Offende Tiziana Cantone e la madre su Facebook: il gip rigetta la richiesta di archiviazione
Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha rigettato la richiesta di archiviazione contro ignoti per il reato di diffamazione nei confronti della mamma di Tiziana Cantone.
Sono passati quasi due anni dalla morte di Tiziana Cantone, la ragazza di Mugnano suicidatasi dopo aver subito per più di un anno una vera e propria gogna a causa della diffusione in rete, contro il suo volere, di alcuni filmati hot che la vedevano protagonista. Una nuova luce in fondo al tunnel sembra palesarsi all’orizzonte. “Un dietro front importante“, così ha definito la mamma di Tiziana Cantone la decisione presa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Napoli, la dottoressa Anna Imparato. Una notizia che infonde nuova carica ed energia a Maria Teresa Giglio, che fin dal giorno in cui sua figlia si è suicidata non ha fatto altro che lottare per ottenere giustizia.
La comunicazione della decisione presa dal gip riguarda il rigetto della richiesta di archiviazione mossa dal pubblico ministero Ciro Capasso. Il gip, nel comunicato inviato al Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Napoli, al pm e ai difensori della mamma di Tiziana Cantone, ha inoltre fissato per il 19 giugno prossimo, alle ore 9.30 presso il Tribunale di Napoli, l’udienza in camera di consiglio per il rigetto della richiesta di archiviazione contro ignoti per il reato di diffamazione denunciato da Maria Teresa Giglio.
Un passo molto importante per la mamma della ragazza di Mugnano, che sul proprio profilo Facebook ha subito dato la notizia pubblicando la notifica ricevuta: “Finalmente inizio ad aver qualche soddisfazione“. Maria Teresa Giglio, che nella fede ha spesso trovato la forza di lottare, proprio in un momento così importante ha inoltre aggiunto alcune frasi per lei significative, come le parole di Papa Giovanni Paolo II: “La pace richiede quattro condizioni essenziali: verità, giustizia, amore e libertà“. Maria Teresa Giglio nel post su Facebook ricorda inoltre anche le parole tratte dal Vangelo di Matteo: “Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati”. Capisaldi per la mamma di Tiziana Cantone nella battaglia per ottenere giustizia per sua figlia e per tutte le donne vittime della crudeltà della rete.
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