Morte David Rossi, interrogata per oltre tre ore la iena Monteleone: “Ho dato elementi utili per le indagini”
È stato interrogato l’inviato de Le Iene Antonino Monteleone in merito all’accusa di diffamazione dopo il servizio sulla morte di David Rossi e sui festini a luci rosse nelle campagne circostanti Siena a cui avrebbero preso parte magistrati, politici, sacerdoti, imprenditori e figure legate al Monte dei Paschi di Siena.
Antonino Monteleone, la iena che da sempre insieme al suo team si è occupata della morte di David Rossi, è stato ascoltato dagli inquirenti in merito al processo per diffamazione dopo il servizio sul decesso dell’ex capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena e i festini a luci rosse nelle campagne fiorentine, a base di sesso e droga, a cui avrebbero preso parte magistrati, politici, sacerdoti e imprenditori. A rivelare l’esistenza di tali cene con risvolti hot era stato l’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini che, a telecamere nascoste, ne aveva confessato l’esistenza.
Come riportano Le Iene stesse, Antonino Monteleone è stato ascoltato per oltre tre ore dal procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati e dal sostituto procuratore Cristina Camaiori. L’inviato del programma ci ha tenuto a specificare di aver tutelato l’anonimato della fonte, aggiungendo: “Ho dato elementi utili per le indagini tutelando l’anonimato della fonte. Ma è stato tutto secretato e non posso dire altro“. Antonino Monteleone, stando quanto riportano Le Iene stesse, ha rivelato le stesse informazioni emerse dall’intervista esclusiva a un escort, andata in onda nella puntata del 25 marzo scorso.
L’escort intervistato da Le Iene, il cui servizio era stato immediatamente acquisito dalla Procura di Genova che ha aperto un fascicolo a carico dei magistrati di Siena, aveva rilasciato importanti dichiarazioni. Nel servizio il giovane aveva riconosciuto le foto di alcuni dei partecipanti ai festini a luci rosse, rivelando retroscena clamorosi su quanto accadeva al termine delle cene. Stando alle dichiarazioni del testimone, a prendere parte alle feste a base di sesso e droga vi erano importanti personaggi della magistratura e della politica, che forse potrebbero essere legati con l’inchiesta sulla morte di David Rossi, che poco prima di morire aveva rivelato ad alcune persone di spicco di voler confessare ai magistrati ciò che sapeva in merito all’acquisizione di Antonveneta e sulle operazioni del Mps.
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