Strage di Latina, Antonietta Gargiulo torna a parlare: “L’odio non ha vinto” [VIDEO]
Torna a parlare Antonietta Gargiulo, la mamma gravemente ferita dal marito Luigi Capasso, dal quale si stava separando. Dopo complesse operazioni e mesi di convalescenza, la donna lancia un messaggio commovente.
Era il 28 febbraio del 2018 quando l’appuntato Luigi Capasso con la propria pistola d’ordinanza ha ferito gravemente la moglie Antonietta Gargiulo, per poi salire in casa ed uccidere le loro due figlie, Alessia e Martina, togliendosi successivamente la vita. Una violenza dall’epilogo tragico, che poteva probabilmente essere evitata visti i continui esposti della donna alle forze dell’ordine. Una violenza che ha scioccato tutti. Antonietta Gargiulo si è però salvata alla mattanza messa in atto dal marito. Soccorsa tempestivamente, ha subito diverse operazioni ed ha ben reagito alle cure mediche. La 39enne, che al momento del risveglio non ricordava nulla di quella tragica mattina, ha appreso della morte delle due figlie dai familiari, supportati da un team di psicologi.
Un dolore immane che purtroppo Antonietta Gargiulo si porterà per tutta la vita. La sua storia ha impressionato tutti e in moltissimi sui social e non solo hanno fatto sentire il calore alla povera donna, a cui la vita è stata drasticamente cambiata dall’uomo che diceva di amarla. Dopo oltre un mese è la stessa Antonietta Gargiulo a rivolgersi alle persone che le sono state vicine in questo periodo e lo fa con un messaggio vocale che ha toccato le corde di molti: “Sono Antonietta Gargiulo. Voglio ringraziare ognuno di voi per le preghiere e per l’amore! La mia vita oggi qui è un miracolo. Ringrazio Dio ogni istante. Il vero miracolo è l’amore che ha circondato me e soprattutto le mie bambine“.
Un messaggio ricco d’amore e scevro di qualsiasi forma di odio o di rancore. Il breve filmato, apparso nella pagina Facebook della Comunità Gesù risorto, è stato trasmesso dal programma Quarto Grado, nella puntata andata in onda il 6 aprile. Antonietta Gargiulo riparte quindi dalla fede e dall’amore dimostrato da tutti.
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