Selvaggia Lucarelli, giornalista e blogger, è stata attaccata sul web dagli haters per non aver pubblicato nulla online in occasione della morte del conduttore Fabrizio Frizzi, con la quale aveva avuto un diverbio alcuni anni fa: ecco la risposta comparsa su Facebook.
La morte di Fabrizio Frizzi ha colpito un po’ tutti: in tantissimi hanno voluto rendergli omaggio alla camera ardente o nel momento del funerale e sono comparsi online moltissimi post commemorativi da parte di colleghi o altri personaggi dello spettacolo. Chi non ha condiviso nulla in ricordo del conduttore è stato prontamente attaccato dal web per non aver mostrato il proprio dolore: è il caso di Michelle Hunziker e Selvaggia Lucarelli.
Se la conduttrice svizzera è stata attaccata in quanto ha pubblicato una foto con la figlia invece di un post commemorativo per Frizzi (Michelle Hunziker ha prontamente replicato la sua volontà di vivere il dolore in privato e come meglio crede), la giornalista ex direttrice di Rolling Stone ha invece scritto un lungo post su Facebook spiegando le sue ragioni riguardo il silenzio verso la morte di Fabrizio Frizzi: “Quello che è successo è che gli invasati del web, le iene da tastiera che agiscono in gruppo fiutando la vittima su cui vomitare finta e gratuita indignazione per sentire di avere pure loro un ruolo nel mondo, hanno deciso che sarebbe stato loro compito monitorare il livello di partecipazione al lutto per la morte di Frizzi. Pensate, erano così addolorati, così distrutti, così incapaci di condurre un’esistenza normale che erano sulla mia bacheca e quella della Hunziker per vedere cosa avremmo scritto”, ha condiviso la Lucarelli.
Selvaggia è finita nel bersaglio degli haters a causa di un suo vecchio articolo proprio sul compianto conduttore dove aveva criticato la sua performance quando era alla guida di Miss Italia: viste le parole scritte nel 2011, gli utenti del web hanno interpretato il suo silenzio come la mancanza di dolore o rispetto per la morte di Frizzi. La Lucarelli però non si è tirata indietro e ha subito chiarito la sua posizione: “Un tempo il silenzio era visto come un segno di rispetto e la manifestazione massima del dolore. Oggi se non fai il tuo post con la foto del morto sei uno che non soffre. È Instagram la certificazione del lutto intimo e profondo, non quello che dici a casa tua”, scrive Selvaggia Lucarelli.
Photo Credits Facebook