Un nuovo colpo di scena nel processo nei confronti di Domenico Diele, accusato di omicidio stradale aggravato per aver travolto e ucciso con la propria automobile la salernitana Ilaria Dilillo.
Si riaccendono i riflettori sull’incidente stradale avvenuto la scorsa estate, nella notte il 23 e il 24 giugno del 2017, in cui l’attore Domenico Diele ha travolto ed ucciso sull’autostrada A2, nei pressi dello svincolo di Montecorvino Pugliano, la 48enne salernitana Ilaria Dilillo, facendola sbalzare dal motorino. Oggetto di discussione sono gli esami tossicologici. Questa volta però la causa del problema non dipende dall’attore ma da quello che è successo la scorsa estate. Nei giorni successivi all’incidente stradale, al momento di eseguire gli esami tossicologici sul capello, Domenico Diele si fece trovare rasato dal pm e dai periti. Quando il medico legale e psichiatra Antonello Crisci e il tossicologo Ciro Di Nunzio sono andati a recuperare il materiale organico prelevato nei giorni successivi l’incidente non hanno trovato nulla.
Il precedente perito ha utilizzato tutto ciò che era in suo possesso per scrivere la propria relazione sul caso. Ora, quindi, i tecnici incaricati dal gup Piero Indinnimeo di stabilire gli effetti provocati dalla droga sull’organismo di Domenico Diele, tenendo in considerazione la disposizione della Cassazione, la quale stabilisce che gli effetti variano da soggetto a soggetto. I tecnici dovranno quindi lavorare sulle carte e sugli esami effettuati nei precedenti mesi, redatti da terzi.
Nei prossimi giorni inizierà ad essere elaborato il materiale raccolto nella scorsa settimana durante i test psicologici a cui l’attore Domenico Diele si è sottoposto, nonostante il parere contrario dei suoi legali, gli avvocati Ivan Nigro e Giuseppe Montanara. Nel frattempo oggi, 23 marzo, l’ingegnere Alessandro Lima inizierà le verifiche sull’automobile con cui l’attore ha sbalzato in aria Ilaria Dilillo. Tali esami saranno atti a valutare la velocità dell’auto, rapportandola con l’analisi dello spazio d’arresto e di frenata rivelato sul luogo del sinistro, così da verificare il livello di lucidità di Domenico Diele al momento dell’incidente.
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