La giornalista e ideatrice di Storie Maledette, dopo il grande successo dei due appuntamenti in questa nuova stagione 2018, si racconta nel numero di “F“, il settimanale femminile edito da Cairo Editore diretto da Marisa Deimichei, in edicola da oggi, mercoledì 21 marzo. La conduttrice Franca Leosini si è aperta parlando del suo linguaggio, tagliente pronto a sdrammatizzare all’occasione giusta: “Io parlo così. Sono napoletana e riporto questa identità anche nella fantasia del linguaggio. Sono una che non dice ‘rimettersi i pantaloni’ ma ‘inforcare i pantaloni’. È un mio filone di ironia deformante“. L’imperturbabilità della Leosini, come lei stessa afferma, è solo apparente: “Le storie le vivo dall’interno, anche se non lascio mai trasparire le emozioni“. Ospite a Sanremo 2018 Franca Leosini aveva fatto impazzire il pubblico affermando di tornare presto sugli schermi, ricordando quell’esperienza ha dichiarato: “Sono stata me stessa. Tra l’altro, per i consensi che ho avuto, al confronto Sting è sembrato un dilettante allo sbaraglio“. La giornalista nel corso della sua carriera è inoltre diventata una icona gay: “Lo rivendico con orgoglio. Ma lo sa che quando mi hanno invitato al Muccassassina hanno fatto le magliette con la mia faccia? È stata, me lo lasci dire, un’incoronazione”. In merito alle due puntate di Storie Maledette sul delitto di Sarah Scazzi ha affermato: “Io non mi faccio mai film, ma in generale i protagonisti del mio programma non assomigliano affatto al delitto che hanno commesso”.
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