Omicidio Sarah Scazzi, Michele Misseri violento? Il racconto shock di Cosima a Storie Maledette
Un racconto degli orrori quello fatto davanti alle telecamere di Storie Maledette dalla zia di Sarah Scazzi, Cosima Serrano, sul suo matrimonio con Michele Misseri.
Il programma cult di Rai 3 Storie Maledette ha dedicato due puntate all’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana, uccisa per la Corte dalla zia Cosima Serrano e dalla cugina Sabrina Misseri. Le due donne, nonostante la condanna definitiva all’ergastolo, che stanno scontando presso il carcere di Taranto, continuano a professarsi innocenti. La conduttrice ed ideatrice della trasmissione ha intervistato in via esclusiva le due donne. Molte le polemiche nate proprio dalle parole di Sabrina e Cosima, attaccate insieme alla scelta del programma dalla mamma di Sarah, Concetta Serrano. A sconvolgere i telespettatori è stato anche il racconto della zia Cosima su Michele Misseri e i suoi gesti violenti.
Fu proprio Misseri a mettere gli inquirenti sulla pista familiare: prima facendo rinvenire il telefono di Sarah Scazzi e poi confessando di aver ucciso la 15enne, facendone ritrovare il corpo. Molte sono le sue versioni a riguardo: tra le tante quella in cui ammise di aver provato ad abusare di Sarah. I giudici lo hanno però ritenuto estraneo all’omicidio, condannandolo invece per l’occultamento del cadavere di Sarah Scazzi. La moglie Cosima Serrano, rispondendo alle domande della giornalista Franca Leosini, ha raccontato alcuni episodi pregressi di violenza da parte di Michele.
L’uomo, stando al racconto delle due condannate, è sempre stato soggetto a scatti d’ira: “Michele quando è arrabbiato parla da solo – confessa Cosima Serrano – e quel giorno (riferito al giorno dell’omicidio di Sarah Scazzi) era su tutte le furie perché il suo trattore non partiva. Il trattore è come la sua donna. Sicuramente quel giorno Sarah ha sentito delle voci provenire dal garage, ha visto il cancello chiuso ed ha pensato che Sabrina fosse giù ed è andata là”, continuando a raccontare quello che secondo lei è successo in quel primo pomeriggio del 26 agosto del 2010. La donna ha inoltre rivelato due occasioni in cui il marito, Michele Misseri, l’ha minacciata di morte: la prima volta quando la coppia stava lavorando la terra e Michele, preso dall’ira, le avrebbe urlato “Se non stai zitta ti prendo a pietre“; la seconda, invece, dopo che Cosima lo rimproverò durante la potatura degli alberi “Mi è venuto con l’accetta e mi ha urlato ‘Ancora ancora se non la finisci…’. Ho avuto paura. Aveva gli occhi rossi che gli saltavano fuori”.
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