La criminologa è stata chiamata in causa durante l’intervista della Leosini a Sabrina Misseri e Cosima Serrano, nella puntata di Storie Maledette. Immediata la risposta della Bruzzone sui social: “La Leosini non è aggiornata. Ci sono parecchie inesattezze, il rischio di un teatrino grottesco è alto”.
Nella puntata di Storie Maledette di ieri sera, 18 marzo, è andata in scena la seconda parte dell’intervista a Sabrina Misseri e Cosima Serrano, condannate entrambe all’ergastolo nei tre gradi di giudizio per l’omicidio di Sarah Scazzi. Il momento clou dell’intervista c’è stato quando si è cominciato a parlare del coinvolgimento di Michele Misseri nella vicenda ed è stato proprio in quel momento che la Leosini ha tirato in ballo la criminologa Roberta Bruzzone, che fino al 2011 è stata consulente della difesa proprio di Misseri. La conduttrice ha infatti ricordato che fu Misseri a dire di essere stato convinto dalla Bruzzone nell’accusare per l’omicidio la figlia Sabrina.
A seguito di questa affermazione, la risposta della criminologa non si è fatta attendere. In un post su Facebook ha accusato la Leosini di non essere abbastanza aggiornata e di aver detto diverse inesattezze circa questa vicenda. Michele Misseri è infatti sotto processo per calunnia da diverso tempo proprio per aver accusato la Bruzzone di essere stato convinto ad incolpare la figlia Sabrina. “Peccato…mai affidarsi ad una sola parte per ricostruire vicende così complesse e delicate…il rischio di mettere in scena un teatrino grottesco è sempre molto elevato…”, così la Bruzzone ha chiuso il suo intervento.
Molti sono stati i commenti sotto il post della criminologa. Molte persone le hanno suggerito che il programma della Leosini potrebbe essere stato registrato circa un anno fa, ma la Bruzzone ha subito ribatutto sostenendo che il processo nei confronti di Misseri è in corso da circa due anni. Insomma, mai mettersi contro Roberta Bruzzone.
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