
Erano terrorizzate Alessia e Martina prima di essere uccise dal padre. Le due figlie di Antonietta Gargiulo e di Luigi Capasso si erano rese conto di quello che stava per succedere di lì a poco e non stavano affatto dormendo.
Una tragedia quella che è accaduta a Cisterna di Latina che ha sconvolto tutti ed ha distrutto la vita di due bambine. A sconvolgere è però anche la ricostruzione di quanto accaduto. Inizialmente si era ipotizzato che l’appuntato Luigi Capasso, una volta colpita e ferita gravemente Antonietta Gargiulo davanti al garage (la quale urlava “Aiuto, le bambine, le bambine”), sia salito a casa ed abbia sparato ad Alessia e a Martina, di 13 e 8 anni, mentre ancora dormivano. Invece quello che è successo è ben altro. A rivelarlo è stata la conduttrice di Chi l’ha visto? Federica Sciarelli che, in prima serata, ha messo in luce quanto è successo in quell’abitazione la mattina del 28 febbraio scorso.
Stando quanto rivelato nella puntata del 14 marzo, le bambine erano sveglie quando Luigi Capasso è entrato in casa. Martina, la più piccola, di soli 8 anni, si era resa conto del folle gesto che il padre stava per compiere nei suoi confronti e terrorizzata si era tirata su le coperte, facendosi dalla paura la pipì addosso. Un particolare scioccante che va ad aggiungersi ad una riflessione che ha messo in luce la stessa conduttrice Federica Sciarelli.
Quando l’appuntato Luigi Capasso negoziava la resa con le forze dell’ordine, stando quanto rivelato da Chi l’ha visto?, vi era una altra persona viva in casa. Ciò sarebbe emerso, come spiega il servizio realizzato dalla trasmissione di Rai 3, da uno strumento in dotazione dei Carabinieri capace di rivelare il calore dei corpi umani all’interno di un’abitazione. Durante le trattative, durate ore, i corpi in vita erano due: chi era l’altra persona viva all’interno dell’appartamento oltre a Luigi Capasso? Stando ad alcune testimonianze di alcuni vicini sembra plausibile che l’appuntato non abbia ucciso entrambe le figlie nello stesso momento e che probabilmente Alessia, la figlia più grande, era ancora viva durante le trattative. Una vicina ha infatti raccontato di aver sentito, intorno alle 6 di mattina, Alessia strillare e implorare il padre, il quale urlando le avrebbe risposto: “Allora è colpa mia, è colpa mia”. Perché se lo strumento ha rivelato due corpi vivi all’interno dell’appartamento non si è intervenuti in maniera coatta per provare a salvare Alessia?
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