
La terribile notizia del ritrovamento del corpo privo di vita di Marco Boni ha sconvolto non solo i familiari del ragazzo ma anche i suoi compagni di classe e l’intera scuola. Sul sito internet del liceo Andrea Maffei è stato pubblicato l’ultimo saluto dei suoi amici.
“Un fulmine a ciel sereno” così ha descritto Pietro la morte del migliore amico e compagno di banco Marco Boni. Il 16enne era scomparso nel nulla il 16 febbraio scorso, dopo essere stato avvistato l’ultima volta mentre saliva il tratto iniziale della strada panoramica interrotta di Ponale che costeggia il lago di Garda. Il corpo del ragazzo è stato trovato grazie all’ausilio dei robot della Polizia di Stato che hanno scandagliato il fondale del lago. Il cadavere di Marco era a 25 metri di profondità nelle acque del lago di Garda e a 500 metri a nord da Riva del Garda, zona Sperone. Il ritrovamento ha sconvolto l’intera opinione pubblica e non solo coloro che conoscevano lo studente modello.
I docenti e i suoi compagni di classe in questi giorni hanno descritto Marco Boni come un bravo ragazzo, intelligente e studioso, che si era affermato per la sua brillantezza. Era ben voluto da tutti e fino all’ultimo i suoi amici hanno sperato che il giovane si fosse semplicemente nascosto, facendo perdere ogni sua traccia. Quando la notizia del ritrovamento del corpo del giovane è piombata nella classe ogni minima speranza si è sgretolata e i compagni di Marco sono sprofondati nel baratro. Così hanno scelto, insieme alla scuola, di lasciare una frase in memoria di Marco Boni sul sito del liceo Andrea Maffei, un ultimo pensiero e ricordo per quel ragazzo modello con il quale condividevano una parte della loro vita.
“La memoria non è una forza passiva, ma un impegno. In fondo, che cosa possiamo dire di più onesto e fiducioso, di fronte alla morte di una persona cara, se non: ricordiamolo per quello che era; ricordiamolo insieme“.
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