Antonello Piroso contro Enrico Mentana: “Maratona Interrupta”
Le elezioni del 4 marzo 2018 hanno visto un grande protagonista in televisione, ossia il giornalista Enrico Mentana su La7 con la sua Maratona Mentana. Peccato però che il collega Antonello Piroso abbia avuto qualcosa da ridire in merito. Ecco cosa ha scritto sul suo profilo Twitter…
Una maratona lunga un giorno quella organizzata da Enrico Mentana per le elezioni del 4 marzo 2018. La più lunga maratona della storia di La7 andando in onda senza interruzioni dalle ore 22.30 di domenica fino alle 20.00 del giorno dopo. Una lunga diretta che ha tenuto svegli milioni di italiani increduli di vedere il giornalista sempre fresco come una rosa e senza – apparentemente – un filo di stanchezza. Peccato però che intorno alle 11.00 di lunedì 5 marzo abbia lasciato spazio al programma di Myrta Merlino per tornare poi in diretta appena due ore e mezza dopo.
Una pausa che tutti i telespettatori gli hanno perdonato. O quasi. C’è qualcuno che ha deciso di criticarlo per questa scelta. “@marcocastoro1 nel 2008 feci 18h consecutive diretta nostop (15 lun-9 mar). Se ti fermi per arrivo @myrtamerlino @Ariachetira @La7tv è #maratonaInterrupta non #MaratonaMentana Tiè #dorandopietri #elezioni4marzo2018 #elezioni2018 #elezionepolitiche2018 #elezioni #asiloMariuccia”, ha scritto il collega Antonello Piroso sul suo profilo ufficiale di Twitter. Come risponderà Mentana a questa provocazione?
Tra l’altro non è nemmeno la prima volta che Piroso attacca Mentana. “Il caso vuole – faceva sapere a Dagospia nel 2007 – che con il suo arrivo a La7 (al mio posto come direttore del Tg, luglio 2010), nell’ordine, post hoc, proter hoc?, avviene quanto segue: mi viene sottratto Omnibus, programma da me ideato e condotto (peraltro ancora oggi in palinsesto); mi viene chiuso il programma di prima serata Niente di personale (di certo né per gli ascolti né per i costi, era prodotto internamente a meno di 100 mila euro a puntata; contemporaneamente veniva acquistato “chiavi in mano” il programma Barbareschi Shock, che costava cinque volte tanto e faceva la metà della metà degli ascolti); viene massacrato da continui spostamenti d’orario, ultima collocazione: le 2 del mattino, il programma AhiPiroso (che la rete era obbligata a trasmettere in virtù dell’accordo raggiunto in sede di transazione; realizzato con Adriano Panatta e Fulvio Abbate, è stato definito da Renzo Arbore un prodotto tipicamente “arboriano”, cui assomigliano vistosamente successive, acclamate rassegne stampa in chiave satirica)”.
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