
Un epilogo tragico quello di Marco Boni, il 16enne scomparso nel nulla il 16 febbraio scorso da Riva del Garda. A trovare il suo corpo nel lago di Garda sono stati i robot usati per scandagliare il fondale.
Si è conclusa nel peggiore dei modi la scomparsa di Marco Boni, il ragazzo di soli 16 anni sparito nel nulla il 16 febbraio scorso da Riva del Garda: il giovane è morto. I familiari e gli amici dello studente del liceo hanno continuato a sperare in una lieta notizia fino a questa mattina, 5 marzo. A rivelare che il corpo privo di vita è stato recuperato dai robot della Polizia di Stato è l’Adige.it. Nei giorni scorsi era già stata setacciata la zona dai sommozzatori.
Il corpo è stato recuperato pochi minuti fa, come riporta l’Adige.it, dai robot della Polizia di Stato e si trovava a 500 metri a nord da Riva del Garda, zona Sperone. La vicenda di Marco Boni aveva tenuto tutti con il fiato sospeso, non solo il Trentino. Tantissime trasmissioni televisive hanno dato spazio alla scomparsa dello studente. A condurre le ricerche non vi è stata solo la Polizia di Stato ma anche il Soccorso alpino, i Vigili del fuoco: nessuno in questi 17 giorni ha mai smesso di cercarlo, nonostante il maltempo che ha investito l’Italia intera. Gli unici dati certi, prima del ritrovamento, nelle mani delle forze dell’ordine erano le immagini della telecamera di sorveglianza, l’ultima che aveva ripreso Marco Boni in vita. Dai filmati si vede il 16enne salire il tratto iniziale della strada panoramica di Ponale che costeggia il lago di Garda. Erano le 15 del 16 febbraio. Poco prima che Marco imboccasse tale strada, chiusa al traffico da diverso tempo, anche un uomo era salito a mirare il panorama. Quest’ultimo però, a differenza del giovane, era tornato indietro. La Polizia aveva subito provveduto ad ascoltarlo. L’uomo aveva confessato di aver scambiato qualche parola con Marco proprio sulla terrazza panoramica, lasciandolo però lì da solo nel momento in cui è tornato indietro.
Il tragico epilogo ha quindi confermato l’ipotesi più tragica rivelata alcuni giorni fa ai microfoni di Chi l’ha visto? dal vicequestore di Trento che si stava occupando delle ricerche. Sarà ora da comprendere cosa è successo al giovane: se si è suicidato oppure si è trattato di un incidente.
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