Sembra non aver fine la vicenda relativa al divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario. Il leader di Forza Italia ha espresso la volontà di rinunciare alla restituzione degli assegni di divorzio, per un totale di 46 milioni di euro. La Lario però smentisce.
Tutto è cominciato il novembre scorso, quando la Corte d’Appello di Milano aveva stabilito che Veronica Lario non aveva diritto agli assegni di divorzio mensili da 1,4 milioni di euro ciascuno, e che avrebbe dovuto restituire a Berlusconi la bellezza di circa 50 milioni di euro incassati in questi anni. Tutto questo a seguito dell’istanza presentata dal leader di Forza Italia e dai suoi legali, la quale richiedeva l’applicazione del principio stabilito dalla Cassazione nella sentenza Grilli-Lowenstein, secondo la quale l’assegno di divorzio spetta solo a chi non è automaticamente sufficiente.
Ma veniamo a mercoledì 21 febbraio. Intervistato durante il corso della trasmissione “Otto e mezzo”, su La7, Berlusconi ha dichiarato di aver rinunciato ai 46 milioni di euro di assegni che Veronica Lario avrebbe dovuto restituirgli a seguito della suddetta sentenza. La risposta della Lario però non si è fatta attendere, la quale ha dichiarato di non aver ricevuto nessuna offerta. Nella mattinata di giovedì 22 febbraio però Berlusconi ha immediatamente replicato, su Radio Capital: “La Lario mente. Su consiglio di un suo “terribile avvocato” ha deciso di non accettare la proposta e ha addirittura fatto ricorso in Cassazione.
Se Veronica Lario aveva dunque smentito di aver ricevuto la proposta del Cavaliere, ha però confermato l’aver fatto ricorso in Cassazione: “Ho dovuto presentare un ricorso in Cassazione perché il dottor Berlusconi, il giorno dopo il deposito della sentenza di appello mi ha notificato il provvedimento dei giudici facendo partire i termini per impugnarlo davanti alla Suprema Corte”, queste le sue testuali parole. Vedremo come andrà a finire.
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