Selvaggia Lucarelli attacca Michelle Hunziker: scoppia la polemica per il flash mob a Sanremo
Selvaggia Lucarelli torna alla carica contro Michelle Hunziker e la onlus Doppia Difesa, fondata insieme all’avvocato Giulia Bongiorno, attaccando la showgirl sul medley di canzoni riguardanti le donne con una scena che ha coinvolto diversi personaggi femminili.
L’opinionista e scrittrice Selvaggia Lucarelli torna sulla polemica, scoppiata sul finire di gennaio, in merito al suo articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano riguardante la onlus Doppia Difesa, fondata dalla showgirl Michelle Hunziker e dall’avvocato Giulia Bongiorno. La onlus, nata nel 2007, si occupa di fornire assistenza e supporto alle donne che hanno subito violenze. Questa volta però su Twitter Selvaggia Lucarelli ha attaccato la conduttrice del Festival di Sanremo per il medley di canzoni sulle donne con una scena che ha coinvolto sul palco dell’Ariston noti personaggi femminili mischiati con lo staff della manifestazione canora.
“In un paese normale, se un quotidiano nazionale ti chiede di mostrare bilanci e lista delle cose fatte dalla tua associazione in difesa delle donne, rispondi con dei documenti, non con una canzoncina sul palco“, scrive Selvaggia Lucarelli con un tweet. Tempo fa l’opinionista aveva evidenziato come, stando ad alcune sue fonti fidate, nessuno della onlus Doppia Difesa rispondeva alle donne in cerca di aiuto, mettendo in luce un disservizio da parte della fondazione. Tale ricostruzione era stata contestata subito dalla showgirl e dall’avvocato Giulia Bongiorno, le quali avevano annunciato di sporgere querela contro la Lucarelli per il contenuto diffamatorio presente nell’articolo atto, secondo Michelle Hunziker, a scoraggiare altre vittime di violenza dal chiedere aiuto.
Selvaggia Lucarelli aveva successivamente replicato ai due messaggi della conduttrice del Festival di Sanremo scrivendo: “Mi sono limitata a segnalare un disservizio segnalato da moltissime donne sulla loro pagina Facebook, sulla mia pagina oggi e da me personalmente testato in questi giorni, visto che le mie chiamate a vuoto in vari giorni e orari della settimana sono ancora lì nel mio telefono – aggiungendo – Altro che querele, meriterei di diventare socia di Doppia Difesa ad honorem. Per il resto, so di aver detto verità inconfutabili. So quanto ritengo importante occuparsi di questioni legate a violenze e abusi con serietà. E io lo faccio. Le querele non mi spaventano, neanche quelle di avvocati e showgirl milionarie“.
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