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Cose da Vip

Omicidio Noemi Durini: un nuovo straziante particolare emerge dall’autopsia

Continuano le indagini sull’omicidio di Noemi Durini, la 16enne brutalmente uccisa dal fidanzato reo confesso. Dopo la recente lettera in cui il giovane smentisce di aver compiuto il delitto, gli inquirenti cercano la verità ed hanno iscritto nel registro degli indagati il meccanico contro cui Lucio punta il dito. Nel frattempo un nuovo particolare scioccante emerge dall’autopsia.

Non si sono mai fermate le indagini riguardanti il brutale omicidio della giovane Noemi Durini, la 16enne di Specchia, in provincia di Lecce, brutalmente uccisa il 3 settembre del 2017. Il fidanzato, all’epoca dei fatti ancora 17enne, aveva confessato di aver ucciso lui la povera ragazza ma, in una recente lettera consegnata alle guardie penitenziarie dell’istituto per minori di Quartucciu, acquisita dagli inquirenti, il giovane ha ritrattato tutto. Lucio, nella missiva, si dichiara innocente e rivela che ad uccidere la sua fidanzata è stato il meccanico 49enne di Patù, Fausto Nicolì. Il sostituto procuratore Donatina Buffelli ha iscritto quest’ultimo nel registro degli indagati in relazione alla morte di Noemi Durini, con l’ipotesi di omicidio volontario, spiegando che tale iscrizione è un atto dovuto. Nicolì sarà interrogato lunedì 29 gennaio in merito alle accuse mosse dal giovane Lucio.

Nel frattempo è emerso un nuovo particolare agghiacciante relativo all’autopsia di Noemi Durini. A rivelarlo è la trasmissione Quarto Grado, nella puntata andata in onda il 26 gennaio 2018. Stando al medico legale, nominato dalla Procura di Lecce che indaga sul delitto, le cause della morte di Noemi sono da ricondurre esclusivamente ai diversi colpi di coltello subiti dalla ragazza e non di pietre, come ipotizzato nell’immediatezza dei fatti. Inoltre la giovane Noemi, nel momento in cui veniva ricoperta di massi, probabilmente era ancora in vita. La sua morte sarebbe stata lenta e in agonia.

Nel corso della puntata di Quarto Grado il giornalista Remo Croci, in collegamento dalla casa dei Durini, ha intervistato il padre della vittima. Umberto Durini ha espresso profondo sdegno per Lucio che continua ad infangare la memoria della povera Noemi. Il padre della giovane ha chiesto ancora una volta semplicemente giustizia per sua figlia e crede fortemente nell’ottimo lavoro che stanno svolgendo i magistrati.

Photo Credits Facebook

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