Jannah Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.
Cose da Vip

Omicidio Isabella Noventa, rabbia e dolore della madre: “A Freddy stringerei il collo fino a farmi dire dov’è il corpo di mia figlia”

Rabbia e dolore, sono queste le emozioni che da due anni prova la signora Ofelia, madre di Isabella Noventa, la segretaria di 55 anni di Albignasego di cui si persero le tracce nella notte tra il 15 e il 16 gennaio. Per l’omicidio della donna sono stati condannati l’ex fidanzato Freddy, la sorella Debora Sorgato e l’amante dell’uomo, Manuela Cacco.

Nella villetta dove viveva Isabella Noventa è rimasto tutto esattamente come due anni fa. Lo studio, il letto in ordine e il telecomando sul tavolino, come se la segretaria di 55 anni fosse appena uscita di casa dopo aver salutato la madre Ofelia. Purtroppo però Isabella, una volta uscita dall’abitazione la sera del 15 gennaio del 2016, non ha più fatto ritorno. A riportare la notizia è il giornalista Nicola Munaro per il Corriere Adriatico. La signora Ofelia Rampazzo, di 85 anni, vive ormai nel dolore per aver perso la propria figlia per mano di terzi.

A provare molto Ofelia non è solo la scomparsa di Isabella, ma anche il non avere il corpo della figlia sul quale piangere, in quanto il cadavere della donna, nonostante le molte ricerche, non è mai stato trovato, né i suoi assassini hanno rivelato dove si trovi. L’anziana donna non riesce a darsi pace e più volte, nel corso degli anni, si è rivolta direttamente a Freddy Sorgato, ex fidanzato della figlia, chiedendogli disperatamente dove si trova il corpo di Isabella Noventa, così almeno da poterle dare una degna sepoltura ed avere allo stesso tempo un luogo in cui piangerla. Freddy, però, non ha mai rivelato dove si trovi il cadavere di Isabella e così il fratello della vittima, come riporta il Mattino di Padova, ha espresso l’idea del cippo commemorativo nel cortile della casa di Albignasego, così da avere un luogo dove piangere la sorella. 

Al giornalista Nicola Munaro la signora Ofelia ha dichiarato: “Se ce lo avessi di fronte quel Freddy gli stringerei il collo fino a farmi dire dov’è il corpo di mia figlia. Non riesco più a parlare dal dolore che ho”. Asciugandosi le lacrime la mamma di Isabella Noventa ha aggiunto: “Era un venerdì. Da quella mattina tutte le giornate sono uguali, tutti i due anni sono sempre come il primo giorno”. Per la tragica morte della segretaria dagli occhi blu il giudice Tecla Cesareo ha ritenuto colpevoli dell’omicidio i fratelli Sorgato, Freddy e Debora, i quali sono stati condannati a 30 anni di carcere mentre l’amante dell’uomo, Manuela Cacco, è stata condannata a 16 anni e 10 mesi di reclusione.

Photo Credits Facebook

Pulsante per tornare all'inizio