Marina Ripa di Meana, l’ultimo racconto della figlia Lucrezia
Era metà novembre quando Lucrezia Lante della Rovere, in occasione del lancio della fiction di Raiuno “La strada di casa”, di cui era coprotagonista con Alessio Boni, Sergio Rubini e Christiane Filangeri, parlava della mamma Marina Ripa di Meana con affetto ma anche con preoccupazione. “Mia mamma sta malissimo, anche se tutti continuano a dire che l’hanno vista in giro ed era in splendida forma. Mia madre è così, tiene i suoi problemi per sè e non chiede mai aiuto”. L’attrice, attualmente nel cast del nuovo film di Carlo Verdone “Benedetta Follia”, ha saltato la conferenza stampa di presentazione e la promozione pur di rimanere fino all’ultimo istante accanto alla mamma.
Conferenza stampa Rai: Lucrezia Lante della Rovere è tra i protagonisti di “La strada di casa”, fiction di Raiuno che ha realizzato poi grandi ascolti. Sempre bella e disponibile, è apparsa un pò tesa, lei che con la stampa ha sempre avuto un’ottimo rapporto. Il discorso è scivolato inevitabilmente sulla madre Marina Ripa di Meana, personaggio molto amato non solo dal pubblico ma anche dai giornalisti, alle cui domande la scrittrice, ironica e libera da qualsiasi pregiudizio, non si è mai sottratta.
Come sta la mamma? Tutto bene? Sempre in gambissima vero? A questo punto lo sguardo di Lucrezia si è fatto più cupo, pensieroso. “Da mamma ho ereditato una cosa”, ha iniziato a spiegare l’attrice, “non so se sia una dote o un difetto. Quella di non chiedere mai aiuto a nessuno. Mia madre vuole sempre essere forte, indipendente, caratteristiche che ti aiutano sicuramente a tirarti su nella vita. E’ anche vero però che così facendo non dimostri mai le tue fragilità. Perchè alla fine arriva il momento in cui siamo soli con noi stessi. A casa torniamo tutti, il piantarello ce lo facciamo tutti anche se poi all’esterno sembri eternamente giovane ed eternamente felice”. Parole pronunciate con un particolare affetto e dolcezza, come se in quel frangente invece sua madre le avesse finalmente dimostrato tutto il suo bisogno di lei.
“Se non chiedi mai aiuto alla fine gli altri ti vedono come una sorta di “Wonder Woman”. Potreste mai pensare che mia madre è malata? No, la gente non ci crede, mi dice che l’ha incontrata e l’ha vista benissimo. Invece non è così, mia mamma sta male da tanti anni e adesso sta malissimo. Chi penserebbe mai che lei sia una persona che soffre? Nell’immaginario collettivo Marina Ripa di Meana è al di fuori del dolore, della tristezza. Invece non è vero. E’ che lei, e anche io alla fine lo sono, è molto orgogliosa”.
Lucrezia, che proprio a metà novembre aveva appena annunciato la gravidanza di sua figlia Vittoria, aveva anche raccontato di come aveva preso la notizia la futura bisnonna Marina. “L’ha presa benissimo. Quando ha saputo che sarà un maschio si è tutta animata perchè in famiglia, a parte suo marito, ha avuto intorno solo donne: la sorella Paola, me, le mie figlie gemelle. Ha detto che forse, per la prima volta in vita sua, arriverà persino a cambiare un pannolino ogni tanto. Certo è che ha deciso di chiamarlo “il principino” e principino sarà. Lo vizierà da morire. Certo con due nonne come me e mamma verrà educato bene, sarà abituato al ragionamento, all’amore per l’arte, per il bello e per la vita. E se dovessero nascere conflitti tra noi due, bimbo, non ti preoccupare che ci pensa nonna Lucrezia a tenere a bada nonna Marina!”.
Purtroppo questo piccolino non conoscerà la sua bisnonna, scomparsa due mesi prima della sua nascita. Ne sentirà però tanto parlare dalla mamma Vittoria, dalla nonna Lucrezia e da tutte le persone che le hanno voluto bene. E sono davvero tante.
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