Il cantante Adriano Celentano ha fatto una riflessione sul Padre Nostro, dando ragione a Papa Francesco e a quell’errore di traduzione, esprimendo il suo parere-Rock.
Negli ultimi giorni, Papa Francesco ha fatto una riflessione sulla traduzione del Padre Nostro, che a suo dire è errata, perché: “Gesù non induce in tentazione, ma è il diavolo che lo fa”. Anche Adriano Celentano ha voluto compiere un’analisi sul testo della preghiera che alla base della religione cristiana. Il cantante ha deciso di affidare il suo pensiero alle alle pagine del Corriere della Sera. Celentano ha voluto spiegare per quale motivo la preghiera che alla base della religione cristiana ha un errore: “La traduzione giusta è quella dei francesi: ‘Non lasciarsi cadere nella tentazione’ che vorrebbe dire ‘Gesù se sto per affondare Salvami”, dando così ragione a Papa Francesco: “Quando dice che Dio non è un tentatore e che la frase tradotta dal Padre Nostro è sbagliata. Tant’è vero che se apriamo il Vangelo dell’ultima edizione a cura della Cei, noteremo che il problema era già stato affrontato sostituendo ‘Non indurci in tentazione’ con la frase ‘Non abbandonarci alla tentazione’. Che però secondo il mio parere-Rock ancora non basta“.
Il cantante ha poi voluto spiegare il rapporto tra il credente e Dio: “La verità è che Gesù, ancora una volta, fra le tante strade che portano a Dio ce ne indica un’altra che stiamo scoprendo solo 2mila anni dopo”. Celentano ha deciso di fare una fotografia del fedele e della sua condizione umana per far comprendere il suo pensiero: “Non indurci rivolto a Dio, significa una cosa sola: ‘Signore, noi che per natura siamo indotti a peccare, a stuprare e a uccidere con ogni forma di violenza, fermaci prima che anche l’Anima smarrisca la via…”.
L’analisi di Celentano è proseguita verso un lato ancora più profondo: “Quel Non indurci è solo una preghiera, forse la più importante detta con forza. ‘Tu Padre non ti opponi e ci lasci liberi, ma se noi te lo chiediamo e tu puoi farlo, non lasciarci cadere nella tentazione, non indurci in tentazione”. Una volta terminata la sua riflessione il cantante ha voluto fare un commento conclusivo a favore del testo originale, com’è conosciuto dai fedeli, spiegando come secondo lui: “Il Padre Nostro è una richiesta d’aiuto di una mano dall’alto, che possa aiutare chi crede a non cadere in tentazione.
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