Massimo Boldi ha confessato di aver fatto una corte spietata a Diletta Leotta per diversi mesi. Nulla di preoccupante. In realtà l’attore si riferisce al suo Cinepanettone di Natale: lui la voleva nel film, ma lei ha rifiutato categoricamente di partecipare. Ecco com’è andata…
“La vuole a tutti i costi nel suo prossimo film. Da un paio di mesi non fa che elogiarne le doti in pubblico e lusingarla nel privato. I due si sono visti e anche piaciuti”, raccontava a marzo il settimanale Chi in merito al rapporto tra Massimo Boldi e Diletta Leotta. Era tutto vero. L’attore ha corteggiato per diversi mesi la giornalista per averla nel suo Cinepanettone, tuttavia lei ha rifiutato. Lo ha confermato lo stesso Boldi attraverso un’intervista al settimanale Spy diretto da Alfonso Signorini.
“Le ho fatto una corte spietata per diversi mesi – ha fatto sapere al giornale – Sono stato ospite della sua trasmissione, ho parlato con i suoi agenti, ho insistito. Lei probabilmente non ha capito e ha rifiutato, poteva essere una chance in più per lei. Comunque, pazienza: nel cast abbiamo una promettente artista come Rocio Munoz Morales. Non solo è bellissima, ma anche simpatica. Ha classe e non è mai volgare“. Quest’ultima frase è una frecciatina nei confronti della Leotta?
Massimo ha commentato anche lo scandalo molestie che ha colpito il mondo del cinema Oltreoceano (con Weinstein) ed anche l’Italia (con il caso di Fausto Brizzi): “Se io incontrassi una donna che mi piace, sicuramente le farei la corte con classe ed eleganza – ha continuato – Non mi verrebbe mai in mente di farle un provino in situazioni ambigue, lo trovo un metodo bambinesco. Piuttosto la inviterei a cena fuori e le offrirei un mazzo di fiori. Ma non condanno nessuno. Aspetto la verità in un’aula di tribunale”. E l’aspettiamo anche noi…

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