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Chicche di Velvet

Uomo resuscita dopo 94 giorni, immagini shock [FOTO]

Un uomo peruviano è deceduto in seguito ad alcune complicanze cardiache: la famiglia, non ricevendo più alcun segnale, lo ha creduto morto e ha provveduto alla sepoltura. Ma l’errore è dietro l’angolo: dopo 94 giorni lui si risveglia e comincia a battere sulla bara.

Un’incredibile storia con dei tratti di fantascienza ha cominciato a circolare nei giorni scorsi sul web, diventando virale in pochissime ore. La vicenda riguarda un uomo peruviano creduto morto e quindi seppellito, ma che in realtà era ancora in vita e si è risvegliato dopo 94 giorni sotto terra.

L’uomo si chiamerebbe Alejandro Tanatos, di 54 anni e sarebbe originario del Perù: a causa di alcune complicanze cardiache, dovute ad alcune patologie precedenti, Alejandro sarebbe deceduto per la malattia e il freddo (il suo villaggio si troverebbe a 1200 metri sopra il livello del mare e questo avrebbe rallentato la circolazione). La famiglia, dopo 24 ore di veglia, rendendosi conto quindi della morte dell’uomo, avrebbe provveduto alla sepoltura in un cimitero li vicino. Tuttavia ecco che succede l’impensato: Alejandro dopo 94 giorni di morte cerebrale si risveglia e, accortosi di essere all’interno di una bara, comincia a battere sul legno per farsi sentire dal custode del cimitero e farsi tirare fuori.

Alejandro è stato trasportato in ospedale, dove i medici hanno potuto visitarlo e accertarsi delle sue condizioni: l’uomo, nonostante i 94 giorni in una bara, stava benino e i suoi organi interni funzionavano ancora. Il freddo che pensavano l’avesse ucciso, in realtà aveva conservato il suo corpo. Era lucido e parlava anche se all’esterno era in parte decomposto, tanto da perdere la vista. Tuttavia Alejandro conservava un po’ di forze e ha potuto fare un breve giro del villaggio accompagnato dai suoi cari, felici di averlo ritrovato.

 

Photo Credits Facebook

 

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