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Cose da Vip

Amanda Knox attacca la magistratura italiana e non solo: accuse shock

Torna a far parlare di sé Amanda Knox, la ragazza a lungo sospettata insieme a Raffaele Sollecito del delitto di Meredith Kercher. Questa volta a scatenare la polemica è la sua accusa mossa contro la giustizia italiana e Donald Trump.

Amanda Knox, intervistata da Rolling Stone, è tornata a parlare del processo del delitto di Meredith Kercher, la studentessa inglese in Erasmus a Perugia uccisa la sera del primo novembre 2007. L’ex indagata ha puntato il dito contro il nostro Paese, in particolare nei confronti della giustizia italiana. La giovane americana, assolta in via definitiva il 27 marzo 2015, ha passato 4 anni in carcere con l’accusa di concorso in omicidio con Raffaele Sollecito e Rudy Guede, quest’ultimo unico condannato per l’assassinio della studentessa. La Knox ha inoltre puntato il dito anche contro il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha sempre creduto alla sua innocenza.

“La Corte europea per i diritti umani ha accolto il ricorso. Ma sono ancora in attesa di conoscere il verdetto”, racconta Amanda Knox al periodico statunitense. La 30enne di Seattle ha inoltre dichiarato: “Ho denunciato, in particolare, il fatto di avermi negato il diritto di avere un avvocato, di avermi colpita durante gli interrogatori e per il fatto che tutto ciò che è accaduto si ripercuote sulla mia intera vita. Spero che il Tribunale lo capisca. Non c’è alcuna garanzia che l’Italia riconosca che quello che ha fatto è sbagliato, ma almeno sarei felice se venisse stabilito che ciò che è accaduto in quella stanza non era legale“. Accuse forti, seguite dal racconto dei giorni dopo il delitto: “Mi interrogarono per oltre 53 ore in cinque giorni. Il risultato fu che l’interrogatorio finì nel modo sbagliato che tutti abbiamo visto. Non mi lasciavano uscire senza che affermassi qualcosa che includesse il nome di qualcuno. Questa cosa insana di estorcere false confessioni è molto comune. Non c’è alcun bisogno di colpire le persone o di molestarle verbalmente e psicologicamente. C’è un motivo se tutto ciò è definito illegale. Ero una ragazza di 20 anni senza precedenti con la giustizia e con un livello di italiano pari a quello di un bambino di 10 anni”.

Amanda Knox non si è lasciata andare sfogandosi soltanto in merito alla giustizia italiana ma ha puntato il dito anche contro l’attuale Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: “Lo ringrazio per avermi aiutata, ma il modo in cui il gesto è stato interpretato nei tribunali italiani avrebbe potuto danneggiarmi moltissimo. Non è sembrata una difesa ma una sorta di bullismo, di arroganza da parte degli americani nei confronti degli italiani. Come se gli americani si sentissero in diritto di dire agli italiani cosa fare. Avrei preferito che Trump avesse agito con maggiore prudenza”. Ha proseguito in merito alla politica del Presidente degli USA: “Sono molto preoccupata per il suo governo. Credo che il cambiamento climatico sia un problema mondiale e che non stiamo offrendo un buon servizio chiamandoci fuori dalla partita dell’energia pulita, che rappresenta il futuro. È sconcertante sapere che siamo tornati all’era del carbone. Senza parlare dei passi indietro che stiamo facendo sulla discriminazione”.

Photo Credits Facebook

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