
Raoul Bova è stato condannato a un anno e 6 mesi per reato fiscale. L’attore ha evaso circa 700.000 euro. Nello stesso processo, sono imputate anche la ex moglie Chiara Giordano, per la quale è stato chiesto un anno di reclusione, e la sorella Daniela, per cui invece la Procura ha sollecitato un anno e quattro mesi. Dopo un lungo silenzio Raoul Bova fa luce sulla sua situazione.
Raoul Bova dopo essere stato condannato a un anno e sei mesi per natura fiscale, rompe il lungo silenzio scrivendo un post su Instagram dando voce ai suoi pensieri e raccontando come la sua dignità è stata calpesta. L’attore racconta che ha ricevuto negli ultimi anni molti controlli, sequestri preventivi, interrogatori e richieste di pagamento da parte dell’Agenzia dell’entrate, afferma ancora una volta che non è mai stato condannato né per evasione fiscale né per altri reati. Bova sottolinea che è stato soltanto condannato in primo grado a causa di un contratto che ha stipulato con la sua società di produzione che curava e gestiva, in assoluta trasparenza, la sua immagine come tanti altri attori italiani.
L’attore afferma che questo contratto suggerito e gestito dal suo commercialista dell’epoca risultava illecito per il Tribunale penale di Roma, mentre altri Giudici, quelli Tributari di Roma, lo hanno considerato a tutti gli effetti lecito e valido.
Raoul Bova conclude “Sono colpevole solo di non essermi laureato in Economia e Commercio e di non essere stato in grado di gestirmi da solo la contabilità. Mi sono affidato ad un professionista che ha operato, per quanto nelle mie conoscenze, in completa trasparenza. Vedremo quello che succederà nei prossimi gradi di giudizio”. Malgrado questa esperienza negativa l’attore ha fiducia nella giustizia e attende che i diritti e la sua immagine vengano rimessi in luce da una giusta sentenza.
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