Velvet Mag ha contattato telefonicamente Justine Mattera, impegnata nelle registrazioni del programma In viaggio con Justine su Bike Channel in onda in esclusiva su SKY canale 214. La showgirl ha parlato del suo rapporto con i social network, dei suoi segreti di bellezza e del suo lavoro…
Ormai sei una vera e propria regina dei social…
Al giorno d’oggi i social vengono usati un po’ da tutti. Nello specifico li utilizzo per pubblicità, per lavoro, per sorprendere, per provocare, per creare interesse. I miei fan poi sono molto carini e tranquilli, mi scrivono tanto e io cerco di rispondere a tutti. Sono felice di provocare delle emozioni nel bene, ma anche nel male. O mi si ama o mi si odia. Secondo me è peggio l’indifferenza.
Come rispondi ai commenti negativi?
Se sono troppo pesanti li banno. Oppure cerco di confrontarmi con loro, capire tutte le ragioni. Però quando gli uomini mi insultano o le donne mi dicono che sono una cattiva moglie, una cattiva madre, mi arrabbio davvero. Sono una showgirl, le foto sono pensate. Se metto delle immagini sexy di certo non voglio rubare mariti o fidanzati.
Qual è il tuo segreto di bellezza?
Fare le cose in cui credo davvero, seguire le mie passioni. Sono sempre stata una persona sportiva. Devo dire che a 46 anni mi sento in forma.
In passato però hai ceduto alla chirurgia…
Ho fatto solo un’operazione al seno perché dopo il secondo parto era completamente svuotato. L’ho fatto per necessità e non per un capriccio. Dopo aver visto una ventina di chirurghi ho scelto Giulio Basoccu che mi ha convinto ed è stato molto bravo. Penso che si debba ricorrere alla chirurgia per una buona ragione. A volte le imperfezioni sono anche belle.
E che mamma sei?
Non sono affatto severa. Anzi. Dovrei esserlo di più. Sono molto amica, gioco con loro, ci divertiamo insieme. Sono comunque una mamma ansiosa.
Progetti futuri in tv?
Sto registrando il programma In viaggio con Justine in onda su Bike Channel su SKY canale 214. Una trasmissione per promuovere il cicloturismo che è un turismo in crescita.
Photo Credits Giuseppe Anglano