Omicidio Isabella Noventa, le accuse shock del fratello della vittima
Dopo l’arringa della difesa di Debora Sorgato, il fratello di Isabella Noventa non riesce a trattenere la rabbia e accusa l’imputata di falsità.
Continua il processo sulla morte di Isabella Noventa. Dopo le parole dell’avvocato difensore di Manuela Cacco, Alessandro Menegazzo, e quelle dei legali di Debora Sorgato, Roberto Morachiello e Luca Motta, lunedì 12 giugno 2017 si terrà un’altra udienza riservata alla difesa di Freddy Sorgato. Un’arringa attesissima, soprattutto dopo che quest’ultimo, nella prima udienza, ha consegnato una memoria di 5 pagine al giudice, nella quale racconta come ha conosciuto Isabella e cosa le è accaduto la sera a cavallo tra il 15 e il 16 gennaio del 2016. L’autotrasportatore è l’unico ad aver ammesso la morte della Noventa sostenendo che il decesso è avvenuto durante un gioco erotico, puntando quindi sull’omicidio colposo e cercando di allontanare l’accusa di omicidio volontario che potrebbe costargli il carcere a vita, così come richiesto dal pm Giorgio Falcone.
Entrambe le difese delle donne, accusate dell’omicidio di Isabella Noventa, hanno sostenuto l’estraneità al delitto delle loro assistite, chiedendo l’assoluzione da parte dei giudici. Il legale di Manuela Cacco, per la quale il pm Falcone ha chiesto 16 anni e 8 mesi di reclusione, ha fatto ricadere le colpe sui fratelli Sorgato, definendo la propria assistita un pupazzo nelle loro mani e chiedendo in suo favore l’assoluzione. Per i legali di Debora Sorgato, la donna non aveva alcun movente per uccidere Isabella Noventa. Sempre per i suoi difensori, Debora sarebbe stata coinvolta nel delitto solo all’ultimo momento.
Il fratello di Isabella, Paolo Noventa, sempre presente in Tribunale, non è riuscito a trattenere la rabbia dopo le parole sostenute dagli avvocati difensori di Debora Sorgato. Uscito dall’aula, come un fiume in piena, ha rilasciato qualche dichiarazione al settimanale Giallo: “Da quello che sento in aula, sembra quasi che mia sorella sia morta per colpa sua! Assurdo. Capisco che ogni imputato abbia diritto a una difesa, ma mistificare la realtà è davvero troppo”. Paolo Noventa ha poi sottolineato l’immenso dolore in cui è costretta a vivere la sua famiglia, a partire dall’anziana madre Ofelia. Per l’uomo Debora Sorgato non è credibile in quanto, ogni qualvolta che veniva ascoltata, cambiava versione in base alle novità investigative emerse con il passare dei mesi.
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