
Gabriele Paolini, il noto disturbatore del piccolo schermo, è stato condannato a ben cinque anni di reclusione secondo la sentenza dei giudici della sezione penale del tribunale di Roma, dopo un lungo processo che lo ha visto invischiato per alcuni gravi reati di sfruttamento e induzione alla prostituzione minorile, per il possesso di materiale pedopornografico e per tentata violenza sessuale. I fatti risalgono al 10 novembre 2013, giorno in cui Paolini è stato arrestato, detenuto in carcere per alcune settimane e poi ai domiciliari per diversi mesi. Le accuse riguardano una serie di rapporti sessuali che l’uomo ha avuto con alcuni minorenni in cambio di soldi e regali. Il disturbatore inoltre avrebbe indotto questi ragazzi a filmare i loro incontri sessuali. L’uomo però ha sempre respinto tutte le accuse.