Colpo di scena in aula, Freddy Sorgato deposita una memoria sulla notte dell’omicidio di Isabella Noventa
Il 9 maggio 2017 è iniziato il processo per l’omicidio di Isabella Noventa, la donna scomparsa tra la notte del 15 e il 16 gennaio 2016. La prima giornata del processo si è aperta con un colpo di scena: Freddy Sorgato ha consegnato un memoriale che ricostruisce minuto per minuto la tragica notte.
È iniziato a Padova il processo per l’omicidio di Isabella Noventa, la segretaria 55enne di Albignasego scomparsa tra la notte del 15 e del 16 gennaio 2016. Il corpo della donna non è mai stato ritrovato, nonostante le molte ricerche da parte delle autorità. Il processo con rito abbreviato, richiesto dagli imputati Freddy Sorgato, Debora Sorgato e Manuela Cacco è iniziato il 9 maggio 2017. Presenti in aula tutti e tre i presunti assassini, che rischiano l’ergastolo. Il trio è accusato del delitto e della soppressione del corpo della bellissima segretaria dagli occhi blu.
Prima che il pubblico ministero Giorgio Falcone iniziasse la sua requisitoria, la difesa di Freddy Sorgato ha consegnato al giudice una memoria di cinque pagine, scritte a mano dal camionista, dove è ricostruito minuto per minuto la notte in cui è stata uccisa Isabella Noventa. Il contenuto del documento, scritto di pugno da Freddy, non è stato reso noto. Con il memoriale l’uomo ha raccontato la sua versione dei fatti, fino a pochi giorni fa ignota in quanto lui e la sorella si sono sempre rifiutati di rispondere alle domande del Pm. La memoria, consegnata al giudice, fa ora parte del fascicolo sul delitto della segretaria di Albignasego.
Secondo l’accusa il trio diabolico è responsabile dell’omicidio premeditato e messo in atto di Isabella Noventa. Le accuse per i tre sono pesanti: omicidio volontario premeditato e soppressione di cadavere. Manuela Cacco è imputata anche di simulazione di reato e stalking nei confronti di Isabella. Il Pm Giorgio Falcone non ha terminato la sua requisitoria, rivirandone la conclusione alla prossima udienza in programma per l’11 maggio 2017.
Photo Credits Facebook
