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Concertone del primo maggio, “the day after”

E’ passato un altro “concertone” a Piazza San Giovanni in Laterano. La capitale è tornata alla normalità ma di quella giornata, per niente “funestata” da qualche momento di pioggia, se ne parla ancora. Per i risultati in termini di audience della diretta televisiva sulla rete nazionale e per la musica che, ancora una volta, ha fatto danzare migliaia di giovani, meno giovani e famiglie.

Il tradizionale appuntamento del primo maggio promosso da CGIL, CISL e UIL  ha fatto registrare nel pomeriggio e nella serata su Raitre picchi di ascolto altissimi con il 10,6 % di share medio, 1.308.000 spettatori e circa 10,5 milioni di contatti nel serale. Nove ore di musica accomunate dal tema “il lavoro: le nostre radici, il nostro futuro”. La lunga maratona presentata da Camila Raznovich e Clementino è stata seguita anche su Radio 2 e in diretta streaming su RaiPlay.

Per ascoltare i propri artisti preferiti sono arrivati a Piazza San Giovanni in Laterano studenti, ragazzi, famiglie con bambini. L’atmosfera gaia non è stata rovinata dalla pioggia che a tratti, tra le 20.30 e le 21.00, è caduta sulla folla che ha continuato a ballare come nulla fosse.

La parte del leone l’ha svolta Francesco Gabbani che prima ha scaldato il pubblico con “Amen”, la canzone con cui ha vinto la sezione “nuove proposte” del Festival di Sanremo edizione 2016, e poi l’ha fatto scatenare sulle note di “Occidentalis Karma”. Da ricordare il momento in cui tutta la piazza, al ritornello, dopo che il cantante ha gridato “Namastè!”,   ha alzato le braccia urlando all’unisono “ALE’!”, come in un gigantesco “flash mob” in cui tutti conoscevano movimenti e parole.

Dopo la sua performance Francesco è sceso dal palco esausto, con asciugamano sulle spalle, circondato da bodygard, e ha gridato ai fan accalcati nel retropalco: “E’ stato una figata ragazzi! Si può dire figata? Incredibile!”. Portato in camerino, si è riposato un’oretta prima di lasciare Piazza San Giovanni. Al momento di salire in macchina ha voluto  ringraziare di nuovo i fan rassicurandoli di essersi preparato a sufficienza per “spaccare” al prossimo “Eurovision Song Contest” che si svolgerà a Kiev, in Ucraina, con serata finale il 13 maggio. “Se sono pronto?” ha dichiarato con il dito indice alzato. “Certo che sì!”

Un altro artista che ha riscosso grandi applausi è stato Ermal Meta. La canzone con cui è arrivato terzo all’ultimo Festival di Sanremo, “Vietato Morire” è stata cantata a squarciagola da quasi tutti i ragazzi delle prime file. Dopo l’esibizione l’artista si è intrattenuto con i suoi musicisti nel retropalco prima di recarsi in camerino con un muso tanto “lungo” che nessuno dei giovanissimi posizionati nel breve tratto tra la sala stampa e la zona riservata agli “artisti” si è azzardato a chiedere un autografo o un selfie. Cosa sarà successo? “Probabilmente è stanco”, ha commentato qualche ragazza ancora col taccuino in mano.

Tra i più fotografati Edoardo Bennato, con occhiali scuri nonostante l’ora tarda, una sorridente Bianca Guaccero in forma smagliante, l’attore Francesco Montanari in compagnia della consorte Andrea Delogu, persino Susanna Camusso accolta all’ingresso “vip” come fosse una rockstar.

La serata è filata liscia fino all’ultimo artista tra applausi, cori e danze con grande gioia, e sollievo, di coloro che l’hanno organizzata per il terzo anno consecutivo,  iCompany e Ruvido Produzioni.

Photo credits: Ufficio Stampa Parole & Dintorni, Domenico Mirigliano

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