Anticipazioni Chi l’ha visto? 19 aprile: i casi di Denise Pipitone e di Tony Drago
Chi l’ha visto? torna il 19 aprile alle ore 21.15, su Rai 3, con una nuova imperdibile puntata condotta dalla mitica Federica Sciarelli. Si parlerà della scomparsa di Denise Pipitone e della misteriosa morte del caporale Antonio Drago.
Una nuova incredibile puntata di Chi l’ha visto? andrà in onda questa sera, 19 aprile 2017, alle ore 21.15 su Rai 3. Ad attenderci, come ogni settimana, i casi di scomparsa e le maggiori inchieste di cronaca nera. Federica Sciarelli seguirà in diretta la decisione della Cassazione che si pronuncerà su Jessica Pulizzi, accusata del rapimento della piccola Denise Pipitone, per l’ultimo grado di giudizio. Lo show proseguirà con il caso del caporale Antonio Drago, morto in circostanze misteriose in servizio presso la caserma dei Lancieri di Montebello, Roma.
Denise Pipitone è scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004, all’età di quasi 4 anni. La sorellastra Jessica Pulizzi, all’epoca dei fatti 17enne, è finita sotto accusa per il rapimento della piccola. Al primo e al secondo grado di giudizio la ragazza è stata assolta per insufficienza di prove. Della piccola Denise, che oggi avrebbe 16 anni, non si hanno più notizie. Non si è mai trovato il corpo della piccola e la mamma, Piera Maggio, chiede verità e giustizia per la figlia che non ha più avuto modo di abbracciare dal giorno della sua scomparsa.
Novità sul caso del caporale Antonio Drago, il 25enne siracusano morto misteriosamente nella caserma in cui era di stanza. L’uomo è stato ritrovato privo di vita una mattina di luglio di 3 anni fa. Sulle prime si è pensato ad gesto estremo dovuto ad una delusione d’amore; ma alcuni elementi risultano poco chiari agli occhi degli inquirenti, a partire dall’abbigliamento che Antonio indossava al momento del decesso, poco adatti a chi si è appena svegliato. Per la Procura militare il giovane non si sarebbe suicidato gettandosi dalla finestra della caserma, ma sarebbe stato ucciso, vittima di un episodio di bullismo.
Photo Credits Facebook
