Selvaggia Lucarelli si sfoga. Nella setttimana pre-pasquale la blogger ha deciso di togliersi qualche sassolino salla scarpa. Ecco con chi se la prende…
Pare che anche Selvaggia Lucarelli sia entrata nel mood del “Non ce la faccio più”. A dimostrarlo il duro sfogo della blogger pubblicato su Facebook, un revenge post in cui la giudice di Ballando con le Stelle non si risparmia e mette le cose in chiaro una volta per tutte. “Io non ho alcuna ambizione di piacere a tutti – la premessa di Selvaggia -, questa credo sia l’unica cosa su cui potremmo essere tutti quanti d’accordo (…) Mi accontento di condividere le mie idee e la mia ironia con chi è sulla mia lunghezza d’onda ed è già un gran privilegio. Non chiedo di più. C’è una cosa però che per me è veramente intollerabile: l’incoerenza di chi in privato fa una cosa e in pubblico ne fa un’altra. Lì mi inca**o”.
“Ti sto sul ca**o? Benissimo (…) Non ti chiedo di cambiare idea – prosegue Selvaggia -, solo di non cambiarti il vestito quando hai a che fare con me. Di tenere il punto. E invece mi devo sorbire continuamente i cambi di rotta pubblici di gente che in privato mi lecca il culo, mi chiede favori, mi si alliscia, mi sostiene e poi con una platea davanti fa e dice tutt’altro”. E qui la blogger decide di raccontare tre casi. Parte con la falsità di un’attrice che incontra spesso e volentieri e che cercherebbe di attaccare bottone con lei, ma poi in pubblico avrebbe rilasciato dichiarazioni poco piacevoli nei seui confronti. In merito a Ballando con le Stelle il caso emblematico, già noto alla cronaca è quello di Alba Parietti, nonostante non sia citata espressamente impossibile non pensare a lei visto i riferimenti specifici di Selvaggia.
L’ultimo caso raccontato dalla Lucarelli è quello del dott. Saraceni: “Un professore universitario che da anni si sforza di diventare webstar e cerca la tv e la popolarità come le falene la luce. Mi scrive da tempo perché ho condiviso un suo post secoli fa (…) Poi due giorni fa scrive un post sulla solita solfa che sono giudice in programmi senza competenze e scrivo senza il tesserino da giornalista e blablabla per poi concludere che io, Renzi e non so chi siamo il simbolo di un paese in cui niente è a posto blablabla”. Poi conclude: “Non vi chiedo di esservi simpatica, ma almeno di prendere in considerazione il fatto che poi, provocazione dopo provocazione, mi possa pure girare il culo e raccontare come stanno veramente le cose. Non chiedo manco coerenza. Solo furbizia. Quella ce l’hanno pure i furetti, Dio santo”.
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