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Imma Battaglia sull’aggressione di Scialpi: “Gravissimo atto di omofobia”

Imma battaglia, compagna di Eva Grimaldi e leader attivista del movimento LGBT in Italia, si è espressa circa quanto accaduto al cantante Giovanni Scialpi, vittima di un’aggressione ingiustificabile

Imma Battaglia è da sempre leader del movimento LGBT in Italia, è stata presidente fino al 2002 del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli e fino al 2016 è stata consigliere comunale a Roma. La Battaglia è finita recentemente sotto i riflettori del gossip e delle polemiche per il coming out dell’attrice Eva Grimaldi, attualmente naufraga del reality L’Isola dei Famosi 2017. Le due hanno raccontato di essere una coppia dal 2012 proprio durante il corso di una diretta del reality; così la notizia ha suscitato le critiche di chi non credeva alla veridicità e alla limpidezza dell’annuncio proprio in diretta tv.

Una volta chiarita la sua verità alle pagine del settimanale Chi, Imma Battaglia, che oltre ad avere una laurea in matematica, ad aver scritto articoli per la versione italiana di Huffington Post e alla carriera in politica, è costantemente molto vicina e partecipativa a tutte le vicende del movimento LGBT. La donna si è espressa circa la recente vicenda accaduta a Giovanni Scialpi; il cantante ha testimoniato su Twitter di essere stato insultato per strada a Roma.

La Battaglia ha espresso la sua solidarietà a Shalpy sostenendo: “Gravissimo l’attacco di omofobia subito da Scialpi, a cui va tutta la mia solidarietà.”. La carismatica compagna di Eva Grimaldi ha tenuto ad esprimersi anche sulla città di Roma e sull’indifferenza del sindaco Virginia Raggi: “Roma è sempre più una città pericolosa, violenta, in pieno degrado sociale e culturale …e il silenzio della Sindaca è ancora più grave ed inaccettabile! Mai come adesso urge una legge contro l’omofobia ma anche un serio piano di intervento contro la violenza, perché Roma torni ad essere una città dell’accoglienza e dei diritti. Per questo dico alla Sindaca, se ci sei, batti un colpo contro l’omofobia“.

Photo Credits: Ufficio Stampa

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