
Giovanni Scialpi, cantante ed ex concorrente di Pechino Express, è stato aggredito e insultato per strada e denuncia sui social quanto successo.
Il cantante Giovanni Scialpi ha annoverato diverse partecipazioni al Festival di Sanremo e al Festivalbar, è stato un amato conduttore della trasmissione condotta con Sabrina Salerno e Raffaella Carrà, Ricomincio Da Due, ed è stato protagonista di un musical dedicato alla vita di Rodolfo Valentino nel 2008. Il cantante ha cambiato il suo nome d’arte in Shalpy nel 2012 ed è stato un personaggio amatissimo durante la quarta edizione del reality show Pechino Express, in cui ha partecipato nel 2015 accanto al suo neo marito, il manager Roberto Blasi. I due sono diventati il simbolo della lotta alle unioni civili in Italia e al riconoscimento dei diritti della comunità GLBT.
Scialpi e il compagno hanno regalato diversi siparietti divertenti durante il reality, anche se il loro affiatamento, dopo sei lunghi anni d’amore era certamente percepibile. Shalpy è molto attivo sui social e documenta spesso quello che gli capita, esponendosi in prima persona per perorare la causa dei matrimoni omosessuali. Proprio recentemente il cantante era intervenuto circa un servizio de Le Iene che denunciava alcune aggressioni ed episodi di violenza in cui spesso sono le vittime a pagare per i proprio carnefici.
Come un fulmine a ciel sereno, compare dai profili social del cantante dagli occhi color ghiaccio, una foto del suo volto coperto dal suo stesso braccio, e l’uomo racconta di uno spiacevolissimo episodio capitatogli. Shalpy scrive: “Oggi uno camminando per per la strada riconoscendomi a detto sottovoce frocio mi ha sputato addosso #trauma subito legge contro #omofobia “. Dunque il malcapitato, passeggiando per le strade di Roma ha visto rivolgersi un gesto nei suoi confronti davvero incommentabile, segno che effettivamente l’omofobia è un problema ancora molto radicato, tanto che il cantante vuole farsi portavoce di questo episodio e, come si legge dal suo post, chiede una subito una legge contro l’omofobia.
Photo Credits: Facebook