Gessica Notaro, la miss sfegiata dall’acido, racconta per la prima volta la notte che le ha cambiato la vita. “Mentre l’acido mi mangiava la faccia io, in ginocchio, pregavo Dio: toglimi la bellezza, ma lasciami almeno la vista”.
L’ex Miss Romagna, Gessica Notaro, sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato Edson Tavares, il 10 gennaio scorso, racconta a Panorama per la prima volta il suo calvario e quella notte che le ha cambiato per sempre la sua vita. Con una lunga intervista in edicola oggi, 16 marzo, ripercorrere quella notte maledetta quando è stata sfegiata con l’acido. Gessica, che lavorava all’Acquario di Rimini come addestratrice di leoni marini, ricorda: “Mi aveva minacciato quando lo denunciai, un anno fa, e minacciava spesso anche di togliersi la vita dopo avermela fatta pagare. La sera del 10 gennaio immaginavo di ritrovarmelo sotto casa perché aveva telefonato più volte a mia madre”. Nonostante gli obblighi domiciliari ai quali era stato sottoposto Edson Tavares era libero di andare in giro a tutte le ore e di avvicinarsi alla casa della giovane 28enne. Per Gessica e la sua famiglia, quella del 10 gennaio era una data particolarmente triste perchè, nel 10 gennaio del 2010, il fratello della ragazza si era tolto la vita. La miss non ha dubbi: “Ha scelto lui la data“.
Tavares, quella sera, si era nascosto dietro un’auto in sosta così lei, quando è tornata da una cena, non si è accorta della sua presenza. L’uomo le è spuntato all’improvviso, le ha gettato l’acido in faccia ed è fuggito. “Ho cercato di restare lucida. Sapevo che non dovevo toccarmi il viso con le mani e sapevo anche che non dovevo sciacquarmi… Mi sono fatta portare subito da mia madre all’ospedale mentre sentivo che l’acido mi entrava negli occhi e cominciavo a vedere sempre di meno”. In quei momenti Gessica ha dichiarato che “Mentre l’acido mi mangiava la faccia io, in ginocchio, pregavo Dio: toglimi la bellezza, ma lasciami almeno la vista“.
Gessica ha già affrontato tre interventi chirurgici e continua a combattere perché sia fatta giustizia. Quello che le è accaduto “Ha rivelato quanto la legge si sia dimostrata distratta e inefficace di fronte al suo caso. E quanto sia ingiusto che il viso delle vittime resti deturpato a vita mentre le pene degli aggressori si limitino a pochi anni”. La strada che attende Gessica prima del ritorno alla nuova “normalità” è lunga, ma lei non si arrende: “Voglio aiutare le donne che rischiano di fare la mia stessa fine a uscire dal loro incubo” ha detto. Il Comune di Rimini e la Regione hanno deciso di costituirsi parte civile contro Edson Tavares, l’ex fidanzato di Gessica Notaro in carcere accusato di averla sfregiata con l’acido. Venerdì 17 marzo ci sarà una nuova udienza contro Tavares: non per l’aggressione avvenuta il 10 gennaio, ma per le accuse di stalking e minacce.
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