Sonia Lorenzini, la discussa ex tronista di Uomini e Donne si racconta e parla del suo desiderio di diventare madre con Emanuele e di quello che pensa di Mario Serpa
Sonia Lorenzini è stata una delle protagoniste più discusse dell’edizione 2016/17 di Uomini e Donne. La bella ventottenne mantovana ha partecipato al dating show di Maria De Filippi prima come corteggiatrice di Claudio D’Angelo e successivamente come tronista. Alla fine del suo breve percorso Sonia ha deciso di scegliere a sorpresa il pallanuotista romano Emanuele Mauti, con cui a dispetto delle critiche, sta vivendo una relazione molto intensa fuori dagli studi.
La Lorenzini è stata intercettata dal blog Isa e Chia, e si è lasciata andare ad alcune confessioni sul suo Emanuele: “Di Emanuele ce n’è uno! Di lui, mi ha colpito tutto! Ai miei occhi è un uomo per tanti versi, mi ha colpita sin dal primo intervento. La sua voce, il suo essere deciso, forte, intelligente, il suo essere presuntuoso e sicuro di sé che nasconde dietro anche una dolcezza indescrivibile. Era quello attento, dai gesti semplici ma significativi. Non gli sfuggiva nulla di ogni mio comportamento o sguardo, ma al di là di tutto c’è stato un qualcosa di forte fin da subito: si tratta di chimica, di sensazioni che percepisci a pelle. Ho seguito l’istinto, la pancia, il cuore. Vogliamo creare qualcosa insieme! Parliamo già di bambini: Emanuele ne vuole 3, io sono preoccupata… Una volta pensavo di fermarmi a uno, massimo due, invece lui si allarga!”.
La bella mantovana, non poteva non menzionare il suo rapporto non proprio idilliaco con Mario Serpa, ex corteggiatore di Claudio Sona e nuovo opinionista del programma, con il quale Sonia ha sempre avuto dei contrasti: “Specifico che per me Mario poteva esserci sempre, non era quello il problema, ma se proprio doveva commentare il mio trono mi sarebbe piaciuta un po’ di obiettività. Ho passato tutto il mio trono a dovermi giustificare con lui. Non ho mai capito bene perché Mario fosse così rancoroso nei miei confronti e perché avesse il dente così avvelenato.”
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