“Ho la valigia pronta da sette anni, ma mi auguro che si vada in secondo grado e che si rifaccia tutto da capo”. Così parlava Michele Misseri pochi minuti prima da lettura del dispositivo per l’omicidio di Sarah Scazzi; poco prima cioè che la moglie Cosima Serrano e la figlia, Sabrina Misseri, venissero condannate per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi, in un dei delitti più chiacchierati del nostro paese. Il 26 agosto 2010 Sarah Scazzi venne uccisa presso l’abitazione degli zii ad Avetrana, il cadavere verrà ritrovato alcuni mesi dopo, proprio grazie all’aiuto di Michele Misseri, dichiaratosi autore del delitto.
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