Il titolo del quotidiano Libero ha fatto infuriare tutti: da Roberto Giachetti a Roberta Lombardi, anche gli avversari difendono il capo dell’amministrazione capitolina.
Libero ha unito tutti nella polemica: politici, giornalisti e web addicted si sono schierati coesi contro il noto quotidiano e un titolo che avrebbe scelto per un articolo su Virginia Raggi, sindaco di Roma, da molti definito “sessista”. “Patata bollente. La vita agrodolce della Raggi”, con un evidente doppio senso annesso: è il titolo della discordia.
Nel suo editoriale Feltri accosta la vicenda tra Berlusconi e le olgettine a quella tra Raggi e l’ex capo segreteria Salvatore Romeo, del quale secondo l’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini la sindaca di Roma sarebbe stata amante: “Si dà però il caso che Silvio pagava di tasca i propri vizietti, mentre Virginia detta Giulietta ha attinto ai soldi pubblici per triplicare lo stipendio a Romeo”, fatto, questo, tutto da dimostrare. Subito per la Raggi tantissimi i messaggi di solidarietà da ogni schieramento…
“Da Libero squallida e volgare aggressione sessista contro la Sindaca. Solidarietà per Virginia Raggi. Disgusto per becero falso giornalismo”, twitta il Pd capitolino. “Questa prima pagina fa semplicemente schifo. Solidarietà a Virginia Raggi” scrive Matteo Orfini, mentre Laura Boldrini parla di “volgarità sessista”. “Non so se sia sessismo o semplice idiozia, in ogni caso mi fa schifo. La mia solidarietà a Virginia Raggi. La stampa ha superato ogni limite”, ha scritto in un tweet il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.
Per il presidente del Senato Pietro Grasso Feltri deve chiedere scusa a Raggi: “Libero sì ma non di insultare volgarmente con allusioni oscene. Vittorio Feltri chieda scusa a Virginia Raggi”, twitta la seconda carica dello Stato. Feltri è andato oltre il diritto di cronaca. Questa è l’opinione della Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, con delega alle Pari opportunità. “Fare riferimenti allusivi e volgari o scadere nel sessismo non ha niente a che vedere con il diritto di cronaca o di critica. Oggi il quotidiano Libero è andato ben oltre l’informazione o la satira. Dunque vorrei esprimere in questo momento la mia solidarietà alla sindaca di Roma Virginia Raggi, sperando che si possa ritrovare una giusta misura nel dibattito e nel racconto politico”.
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