Sanremo 2017: il web si scatena contro Greta Menchi [VIDEO]

All’indomani dell’apertura della sessantasettesima edizione del Festival di Sanremo, non sono mancate le inevitabili critiche. Nel mirino dei social in particolare è finita Greta Menchi, celebre youtuber, che fa parte della giuria degli esperti.  

Grandi nomi e buona musica hanno inaugurato la serata di apertura del Festival di Sanremo giunto quest’anno alla sua sessantasettesima edizione. Al fianco di Carlo Conti quest’anno la celebre conduttrice televisiva Maria De Filippi. Tra i nomi dei Big presenti sul palco dell’Ariston presenti nella prima serata Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri, Al Bano, Clementino e molti ospiti illustri, quali Tiziano Ferro, Carmen Consoli e Ricky Martin, per citarne solo alcuni, oltre a tante giovani promesse. Ma, all’indomani della serata più attesa dagli italiani non sono mancate le polemiche, soprattutto sui social, in particolare contro Greta Menchi, che quest’anno fa parte della giuria degli esperti.

In molti l’hanno attaccata sulla base del fatto che, a loro avviso, provenendo da un mondo diverso da quello della musica, potrebbe non avere le giuste competenze per giudicare cantanti affermati. Ma facciamo un passo indietro e andiamo a scoprire chi è Greta Menchi. Il web ci informa che è una delle youtuber più seguita in Italia, con ben 1,6 milioni di followers su Instagram e più di 400 mila seguaci su Facebook. Romana, 21 anni, ha aperto il suo canale YuoTube nel 2013 su cui carica video su temi diversi che raggiungono fino a 4 milioni di visualizzazioni. Il giorno di apertura di Sanremo le critiche nei suoi confronti sono state ancor più spietate e si sono spinte oltre, arrivando agli insulti e alla volgarità.

Critiche a cui lei ha risposto con un lungo post: Quando ho accolto con entusiasmo la proposta di Sanremo, avevo messo in conto anche le critiche. Che sono sempre legittime. Quello che avevo sottovalutato, da donna, era che spesso sui social network la critica trascende a insulto sessista, il disaccordo diventa volgare insinuazione, il giudizio si trasforma in aggressione verbale. Amo la rete e sono perfettamente consapevole che il percorso che sto facendo è merito del web. Ma esiste un limite oltre il quale non si dovrebbe mai andare. In un paese civile questo squallido sessismo non è più accettabile. È violenza gratuita. Ingiustificabile quando si scatena per futili motivi. Ecco, a quelli che si scandalizzano per la mia presenza a Sanremo, chiedo di ritrovare il senso delle proporzioni e indirizzare la propria indignazione verso certe derive misogine e sessiste. Conta più la composizione di una giuria o che una ragazza di 21 anni venga trasformata nel bersaglio di un bullismo mediatico rabbioso e sproporzionato?

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