Tiziana Cantone: alla madre arriva una richiesta assurda
L’avvocato di una delle società che Tiziana Cantone aveva citato in tribunale ha chiesto alla madre il pagamento delle onerose spese legali, circa 5000 euro.
Oltre al danno anche la beffa, non c’è pace per Tiziana Cantone che dopo essere stata vittima di cyberbullismo in seguito alla pubblicazione in rete di video hard con la sua immagine, dopo essersi tolta la vita per gli “atti persecutori”, oggi subisce un nuovo smacco, attraverso la madre, Maria Teresa Giglio.
L’avvocato di una delle società che la Cantone aveva citato in tribunale per fare in modo che quei video fossero rimossi dalla rete, ha chiesto alla madre di Tiziana il pagamento delle spese legali, circa 5000 euro. La Giglio ha deciso di non rilasciare dichiarazioni al momento. Nello specifico si tratta dell’avvocato Francesco Pianese della App Ideas srl, che edita il sito «www.chiccheinformatiche.com», citata dalla 31enne assieme ad altri siti.
Il tribunale di Aversa decise di dar torto alla Cantone condannandola alle spese legali: «Ho chiesto il pagamento delle spese legali alla madre di Tiziana Cantone – spiega l’avvocato Pianese – perché ho lavorato e credo sia giusto che quella somme mi vengano liquidate. In ogni caso ribadisco che provo dolore per la fine di Tiziana, che ritengo sia una vittima della nostra epoca». Andrea Orefice, il civilista che assiste la mamma di Tiziana, non ha accettato la motivazione del suo collega: «Non credevo che l’avvocato Pianese potesse fare una cosa del genere. Altre società cui Tiziana avrebbe dovuto pagare le spese legali, come Google e You Tube, hanno rinunciato». La legge non sostiene il dolore e non comprende la rabbia. Tiziana è morta, vittima dell’uso sbagliato che si può fare della tecnologia, le indagini sono ancora in corso, ma nonostante la tragedia è ancora costretta a pagare. Nonostante tutto.
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