Papa Francesco critica duramente la tv, Giuseppe Cruciani non perde l’occasione e risponde al Pontefice. Ecco spiegato, perché il gironalista ce l’ha col Papa.
Pare proprio che a Giuseppe Cruciani non siano andate giù le dichiarazioni di Papa Francesco sulla tv. A quanto pare il Pontefice al periodico Tertio ha parlato di malattia alla coprofagia (termine riferito a chi avrebbe l’impulso di ingerire sterco) riferito a chi guarda la televisione. Da qui a dire che il Papa ha detto la la tv è una vera e propria m… il passo è stato breve. E la penna famelica di Cruciani non ha di certo perso questa ghiotta occasione di far polemica. Così il giornalista ha voluto sottolineare l’incoerenza del Papa nel criticare un mezzo in cui però è sempre presente.
Ecco cosa scrive Giuseppe Cruciani nel suo articolo, in prima pagina su Libero Quotidiano: “Praticamente il Papa si augura che tv, radio e giornali in tutto il globo terracqueo chiudano bottega. E sopravviva magari solo l’Osservatore Romano, Radio Vaticana e forse Piero Angela”. Prosegue poi: “Il Pontefice pensa che tutti noi abbiamo qualcosa di malato, vogliamo ingoiare mer*a a volontà, ci piace lo scandalo, lo sputtanamento, la storia cattiva e brutale, gli omicidi e le notizie brutte brutte”. Cruciani poi cerca di porre delle differenze: “Non si sa bene a chi si riferisca con esattezza il numero uno del Cupolone. Forse ha visto qualche puntata della D’Urso con Lemme che insulta i ciccioni, oppure si è incagliato una sera su Chi l’ha visto?”. Ma il giornalista non si ferma qui e cita anche Vespa, “Sgarbone” (Sgarbi?, ndr ), Floris.
Ma nella tv spazzatura delineata da Giuseppe Cruciani finisco anche altri programmi, precisa il giornalista: “Le rivelazioni hot di Bettarini al Grande Fratello ce le siamo divorate decine di volte, e pure con gusto”. Poi la stangata contro Papa Francesco: “E gli diciamo con deferenza che dovrebbe guardare soprattutto in casa sua, dove trasparenza e limpidezza da lui invocate non sono esattamente specialità della ditta. Anzi, ricordiamo tutti il processo a due giornalisti (Nuzzi e Fittipaldi) che avevano scoperto ruberie e miserie di Santa Romana Chiesa, cose che certo potrebbero sconvolgere gravemente la mente di un credente. Si può dire, dato che siamo in tema e senza offendere le autorità religiose, che quella del Papa è una ca*ata pazzesca?“.
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