Velvet Mag ha contattato telefonicamente Laura Freddi per parlare della sua recente esperienza al Grande Fratello Vip. E non solo. Abbiamo parlato anche della vita sentimentale, del suo rapporto con i social, del passato e soprattutto del futuro lavorativo…
Laura Freddi è stata una delle concorrenti della prima edizione del Grande Fratello Vip. Una vera e propria sfida che lei ha superato a pieni voti. Anzi. Ora è più forte di prima. Laura ha affrontato questa avventura sempre con il sorriso e con positività, nonostante le critiche. Una persona forte che ha avuto modo di scoprire altri lati del suo carattere. La mancanza di amici e famiglia si è fatta sentire, sopratutto del fidanzato Leonardo che per il tutto il tempo della partecipazione al reality show ha preferito rimanere lontano dalle telecamere. Ora Laura ha ripreso la sua vita di tutti i giorni e prima di lasciarla ai nuovi impegni a teatro abbiamo pensato di chiederle ancora qualcosa della casa più spiata d’Italia…
Come sono andati questi 50 giorni al Grande Fratello?
50 giorni di galera (ride, ndr)! Prima di tutto dobbiamo togliere i primi dieci giorni perché inaspettatamente sono stata davvero male, ma poi ho accettato la “sfida” e ho reagito.
E com’è andata dopo?
Sono una persona che non si abbatte mai, sa difendersi e così piano piano mi sono adattata alla situazione. In fondo eravamo tutti lì per lavorare, avevamo un contratto. Sono uscita più forte di prima, ho scoperto nuovi lati di me stessa e ho puntato proprio sulla resistenza. Andando avanti stavo sempre meglio, al contrario i miei compagni di viaggio peggioravano. È stata una vittoria personale ed una sfida contro lo stesso Grande Fratello. Alla fine ce l’ho fatta e sono arrivata fino in fondo. La positività fa parte di me. Ho sempre collaborato a cucinare, pulire. Anche perché le giornate non passavano mai. Ho sempre dato il massimo.
C’è qualcosa che il pubblico non ha capito di te?
Beh, da fuori non si può capire tutto. È normale. Io mi sono comportata come a casa mia. Non ho alterato assolutamente il mio modo di essere. Non sono stata protagonista di polemiche inutili perché si litigava davvero per stupidaggini, anche se lì è tutto amplificato. I problemi della vita sono ben altri. Ho preferito mediare e per questo motivo Stefano Bettarini ed Elenoire Casalegno mi hanno accusato di non prendere posizioni. Sono una persona concreta, quindi ho sempre reagito come avrei fatto fuori. Ognuno segue la propria indole, perciò ci può essere quello più aggressivo, più riflessivo o irruento dal punto di vista caratteriale.
Pensi di non essere stata messo in risalto?
Non venivo premiata con sorprese o altro, ma non mi sono mai fatta problemi. Questo è il mio modo di essere. Volevo proprio dare un messaggio importante al pubblico, quello del rispetto per gli altri. Ho esposto i miei problemi più volte, come per esempio quello del fumo, visto che alcuni continuavano a fumare anche in luoghi in cui era vietato e a me dava fastidio. Ho dimostrato che ci può essere educazione e che non bisogna sempre sgomitare. Tra l’altro io non l’ho mai fatto nemmeno nel mio lavoro. Non si può fingere per 50 giorni. La prima settimana si può essere imbarazzati, ma poi esce il vero carattere, nel bene o nel male. Io ho trovato un equilibrio.
Ilary Blasi ha detto al settimanale Chi “L’unica scontata che non ha messo nessuna maschera è Laura Freddi. Io non l’ho ancora capita e voi? Io se devo giocare, gioco”…
Sinceramente non ho capito molto il senso della dichiarazione. Magari lei intendeva che avrei potuto giocare di più. Si aspettava che avrei fatto più strategie. Non so. Non la vedo comunque come una frase negativa. Anche se non la capisco fino in fondo. Dice che non ho messo una maschera e che sono stata scontata. Se non ho messo una maschera allora vuol dire che sono stata vera. Se per essere vera devo risultare scontata non so cosa pensare. La diversità è importante. Ognuno di noi ha diverse qualità. Mi tengo stretta la mia non-maschera.
50 giorni lontana da casa e dal tuo compagno…
Lui è stato il primo di cui ho sentito davvero la mancanza. Forte. Praticamente già il secondo giorno. Lì hai un distacco netto. Poi pensi a quanto resterai nella casa e subito ti viene nostalgia, malinconia. Spesso viaggiamo entrambi per lavoro, ma possiamo sentirci con messaggi o chiamate. In questo caso non vederlo più mi ha fatto male. Anche perché lui fin da subito mi ha detto che non sarebbe mai venuto a trovarmi. È riservato, timido e non ama apparire. Anche per questo motivo piangevo spesso. Lì ci si riscopre bambini ed è anche una cosa bella. Solo che poi pensi ‘Ho 44 anni, ma che sto facendo?’ (ride, ndr)!
E quanto ti è mancato il beach volley?
Tanto! Non mi hanno dato nemmeno un pallone per giocare. Dopo il mio primo allenamento avevo praticamente le gambe a pezzi perché sono stata ferma un mese e mezzo. È stato difficile tornare alla realtà. Il cervello è abituato a certe cose, ha degli imput che non hai più nella casa. Poi quando esci devi recuperare tutto e non è facile. Hai un distacco improvviso quando entri, ma anche quando esci. Quando ero nella casa sognavo sempre tutto quello che c’era fuori e ora al contrario mi tornano in mente tutti i momenti passati lì.
E la versione normale del Grande Fratello dura tre mesi…
Ammiro i concorrenti. Ho saputo che alcuni sono stati addirittura per sei mesi. Non sono umani. Sono degli alieni. È impossibile. Forse per noi che lavoriamo nel mondo dello spettacolo è più difficile perché abbiamo una vita frenetica. Lì al contrario hai fin troppo tempo libero. Restare tre mesi? Sarei scappata, come ha fatto Pamela Prati. Mi sono distratta un attimo ed è uscita (ride, ndr)!
Com’è il tuo rapporto con i social?
Sono negata ed infatti mi sgridano tutti. Mia nipote di sei anni mi ha spiegato alcune cose che proprio non capivo e mi sono sentita analfabeta. Alcuni ancora mi aiutano per alcune cose, ma sto cercando di imparare. Sicuramente pubblicherò le foto del primo torneo di beach volley che avrò a Natale.
C’è qualcosa del tuo passato lavorativo che rinneghi?
Sinceramente no. Certo magari qualcosa lo rifarei con la testa che ho oggi, con un atteggiamento da donna. Ho iniziato da ragazzina e poi sono cresciuta man mano in questo mondo. È normale. Poi è ovvio che canterò la sigla di Non è la Rai per tutta la vita, è il programma che mi ha dato la popolarità e che non dimenticherò mai. Ancora se ne parla tanto, anche le nuove generazioni conoscono la trasmissione grazie alle numerose repliche che vengono proposte. Sono felice di aver fatto parte di uno degli show cult della televisione e che ha segnato un’epoca.
Qual è il ricordo più bello?
Beh, ne ho davvero tanti dal punto di vista lavorativo. Ho conosciuto professionisti che mi hanno insegnato tanto, dei veri mostri sacri della televisione. E così ho lavorato sul piccolo schermo, in radio, a teatro, nelle fiction. Ricordo con affetto il tour di Zelig fatto nell’ormai lontano 2003 con Claudio Bisio, un’esperienza unica. Poi per un periodo mi sono allontanata, ma non mi sono mai pentita della scelta. Quando ho ricominciato ho scoperto qualcosa di diverso, come per esempio il teatro. Me ne sono letteralmente innamorata. Ho iniziato da due anni, quindi sto facendo la gavetta e cerco di migliorare. Sono del toro, quindi pignola, testarda, determinata. Voglio che riesca tutto al meglio. A teatro non si può sbagliare, per questo motivo voglio essere preparata. La commedia, la comicità è nelle mie corde.
Presto sarai proprio a teatro…
Sì, con lo spettacolo Ricette d’amore. È una divertente commedia corale con quattro donne che si contendono un bel ragazzo. Tutte hanno una storia che le lega a lui. Sarà tutto puntato sui racconti di queste ragazze durante un corso di cucina che poi avrà il culmine con una festa a casa. Ovviamente non vi svelo il finale (ride, ndr)! Ho avuto modo di andare a vedere altri spettacoli delle mie colleghe e devo ammettere di essere molto fortunata a lavorare con loro perché sono bravissime.
Cosa speri per il tuo futuro?
Spero di trovare qualcosa di adatto a me, anche se in televisione è un po’ difficile. Ho molte idee nuove, diverse e vorrei sperimentare. Vorrei fare una tv garbata, con stile e sobrietà. Qualche tempo fa grazie a Vero Tv ho scoperto il talk show e mi è piaciuto molto. Potrei fare anche qualcosa di comico o una fiction, un film. Con il passare del tempo ho imparato ad apprezzare tanti lati di questo lavoro.
Photo Credits Ufficio Stampa/Patrizia Abbadi