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velvetgossipit
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Renzi shock sul referendum: le gaffe si moltiplicano

Dubbi sulla precisa collocazione di Gerusalemme e sulle indicazioni del sito internet che sponsorizza il si al referendum: Renzi di gaffe ne sta facendo proprio tante…

È la maledizione del referendum: non c’è scampo. Il premier ne sta collezionando una dietro l’altra. La data del voto si avvicina e come per ogni buona campagna che si rispetti anche il premier Matteo Renzi il PD sono scesi in campo per cercare di convincere l’elettorato a votare “Sì”. A questo scopo, a tutti gli italiani residenti all’estero è stata inviata una lettera, firmata dallo stesso premier, nella quale si spiegano le ragioni del “Sì” con tanto di link al sito, creato dai comitati favorevoli al referendum. Dov’è il problema? I democratici hanno sbagliato a scrivere il link.

I Comitati del “Sì” hanno scelto come slogan “Basta un Sì”, da qui la creazione del sito internet “bastaunsi.it”, peccato che sulle lettere abbiano dimenticato una consonante: non proprio un dettaglio irrilevante. Quasi 4 milioni di lettere inviate all’estero terminano con  www.bastausi.it. I comitati per il “No” non ci hanno messo molto ad approfittarne e hanno comprato il dominio internet di www.bastausi.it, in modo da poterne fare una pagina per sponsorizzare la decisione contraria.

Sarebbe già stato abbastanza umiliante, se non fosse che ne hanno combinata un’altra delle belle: nell’inviare le lettere agli italiani all’estero, hanno dimenticato di ripassare un po’ di geografia. Gerusalemme in Palestina? È quello che Matteo Renzi e i suoi hanno scritto, nero su bianco, nelle lettere inviate ai cittadini italiani residenti a Gerusalemme per sottoporgli le ragioni del Si alla loro riforma costituzionale.  Intanto su Facebook i cittadini italiani residenti a  Israele sono insorti con una serie di post di critiche che accusano Renzi di essere superficiale: “Difficile che da queste parti i Si raccolgano molti consensi…”, staremo a vedere.

Photo Credits: Facebook

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