
Dopo la lite e gli schiaffi a Nadia Toffa, la Brigliadori, sostenitrice di metodi alternativi alla chemioterapia, se la prende con il defunto Umberto Veronesi.
Eleonora Brigliadori torna a colpire ancora: la grande sostenitrice di metodi alternativi alla chemioterapia per la cura contro il cancro, metodi che sono stati resi noti in un servizio de Le Iene, costato un’aggressione alla giornalista Nadia Toffa, ha espresso la sua opinione sulla morte del luminare Umberto Veronesi. “Purtroppo l’anima devastata di questo uomo continuerà a fare del male – si legge nel post segnalato da diversi siti come Sologossip e poi cancellato – ammesso che fosse morto, che possa davvero morire, perché ha costruito un impero con i suoi soldati demoniaci che sono già pronti a moltiplicare il male che lui aveva predisposto all’infinito…Tra l’altro non si spiega come mai sia morto a casa avendo un bell’ospedale a disposizione, io non ho visto il cadavere. Non l’ho visto bruciare in una pira funebre, posso pure rifiutarmi di credere che sia morto e che questa sia una semplice uscita di scena strategica, in un momento cruciale per andare a governare il suo impero del male con un profilo invisibile”.
Il mesaggio di Eleonora Brigliadori è stato ripreso da diversi siti e blog, anche se dopo poco è sparito dalla sua pagina Facebook ed è stato sostituito da un lungo pensiero di difficile comprensione: la donna si dice perplessa per la morte del medico e crede che sia invece voluto uscire di scena per far avvicinare più persone alla medicina tradizonale. Poi parla di forze demoniache, “della scienza cadaverica”, “delle colpe di Umberto Veronesi per aver fatto morire migliaia di persone”.
Il messaggio incriminato ha ottenuto tantissime condivisioni e commenti su Facebook. Molte persone, infatti, sostengono le teorie della donna e la pregano di continure a diffondere le sue “perle di saggezza perché solo così possiamo vivere”. Ai posteri l’ardua sentenza.
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