Gianluca Vacchi come Donald Trump: “Anche io ho provato i pregiudizi”
Gianluca Vacchi si apre a 360 gradi in un’intervista a GQ e nel raccontarsi si paragona a Donald Trump, il nuovo presidente degli Stati Uniti…
Gianluca Vacchi, l’unico italiano nella classifica dei 100 personaggi più seguiti al mondo sui social network, 6.2 milioni di followers su Instagram, ex imprenditore diventato un brand-fenomeno virale esploso quest’estate con i suoi balli in Costa Smeralda, accompagnato dalla fidanzata e non solo, è entusiasta della vittoria di Trump: «Non entro nel merito della proposta politica di Trump, che evidentemente gli americani hanno ascoltato bene e condiviso, visto che lo hanno premiato contro ogni pronostico. Probabilmente su molte cose non sono nemmeno in accordo con il nuovo Presidente Usa, ma mi piace la dimostrazione di democraticità che ha dato la prima potenza mondiale virando verso chi ha scelto il cambiamento radicale contro la continuità dei poteri rappresentata da Hillary Clinton» (LEGGI ANCHE: VALERIA MARINI ESULTA PER LA VITTORIA DI TRUMP: SCOPPIA LA POLEMICA).
Con la sconfitta della Clinton, secondo Vacchi si chiude l’era dei pregiudizi: «Quella dei pregiudizi. Quella dei poteri presunti forti che in realtà sono deboli. Sono cose che ho provato anch’io. Mi prendono per il culo perché ballo. Sottovalutano invece la viralità del messaggio. È un altro modo di pensare, fuori dalle convenzioni. Certe rigidità sono obsolete, irritanti e hanno stufato. E soprattutto creano finte élite prive in verità di contenuti, ma zeppe di privilegi. Contro questi il popolo del web e ora non più solo quello, scaglia la protesta».
Poi sul futuro, fa una predizione: «Intanto spero che tutti i sondaggisti capiscano che i loro metodi sono inadeguati e dannosi. Poi, Donald Trump, una volta seduto nello studio ovale, alla Casa Bianca, sarà un uomo ragionevole, legato alle istituzioni e di compromessi. Più di tanti altri. Con la differenza che la sua intelligenza mediatica creerà un consenso che diventerà la leva della sua politica».
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