Gigi D’Alessio imputato per rapina: il tribunale lo attende a Marzo
Gigi d’Alessio, sarà ascoltato a Marzo in tribunale in veste di imputato nell’ambito del processo che lo vede accusato di rapina insieme ad suo collaboratore.
Gigi D’Alessio sarà ascoltato in tribunale a Roma il 9 marzo 2017 in veste di imputato: il cantante è finito a processo insieme a un suo collaboratore con l’accusa di rapina ai danni di due fotografi. Sembra incredibile, ma l’autore napoletano è finito nel mirino della giustizia a causa di una vicenda piuttosto controversa.
Nel gennaio 2007 D’Alessio e Di Maria avrebbero portato via, secondo l’accusa, le macchinette a dei fotografi che si erano appostati davanti alla casa del cantante all’Olgiata: «Ci eravamo recati in quella zona solo per vedere che aria tirava. Il nostro obiettivo era fare delle foto a D’Alessio quando era fuori dalla abitazione, in quei giorni impazzava il gossip sul suo rapporto con Anna Tatangelo, non avevamo intenzione di fare foto illecite. Ricordo che le macchine fotografiche le avevamo lasciate nella mia auto che non avevo chiuso», ha detto in tribunale Mauro Terranova, uno dei fotografi coinvolti. L’altro collega che avrebbe dovuto rendere testimonianza, Alessandro Foggia, invece, non si è presentato in aula perché ammalato.
Il rinvio a giudizio del cantante napoletano era stato disposto nel novembre 2015, quando era stata formulata l’ipotesi del reato di rapina. Poco prima, D’Alessio e il suo collaboratore erano stati accusati di lesioni, ma erano stati prosciolti. Il capo di imputazione fu quindi cambiato, ora sarebbero accusati di rapina: «Quello che trovo realmente paradossale è che io sia stato rinviato a giudizio per una inesistente rapina che consisterebbe, pensate un po’, nell’avere strappato di mano alcune macchine fotografiche appartenenti a paparazzi che, violando la mia privacy, riprendevano me e la mia compagna senza autorizzazione alcuna», è stato il commento di Gigi, secondo il quale «questo rinvio a giudizio darà luogo a un processo che, come dice uno dei miei difensori Francesco Compagna, al quale va il mio ringraziamento, è infondato giuridicamente anche se sarà di grande effetto mediatico». Come finirà?
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