Alba Parietti, Lory Del Santo e Loredana Lecciso: tre show-eroine unite in una class action contro l’ utilizzo illegittimo della loro immagine nel porno…
Altro che Wonder Woman: qui si punta molto, molto più in alto. Dagospia ha dato la notizia che Loredana Lecciso, Lory Del Santo e Alba Parietti si sono rivolte all’ avvocato Michele Morenghi, piacentino con studio a Milano per rivendicare i diritto sull’utilizzo “non corretto” della loro immagine sul web. Il legale ha già presentato un esposto alla procura di Milano, citando persino la convenzione di Budapest sul Cybercrime del 2008: «Premesso che non ho alcuna affinità lavorativa e personale con il sistema porno – si legge nell’ esposto, – nonostante ciò, digitando all’ interno del motore di ricerca google.it, il mio nome Loredana Lecciso-porno, appaiono indirizzi internet inenarrabili, in cui sono associata ad una filmologia (peraltro inesistente) pornografica dove vengono descritte delle mie performance sessuali con varie posizioni del mio corpo, assunte con personaggi del tutto a me sconosciuti».
Insomma: hanno deciso di fare guerra al porno sul web. Perché? Si sentivano offesa dal fatto che su internet le loro immagini fossero utilizzate in modo disdicevole. Le dirette interessate ci hanno tenuto a precisare: «Nessuna di noi ha pubblicato foto porno, nessuna ne sapeva nulla. Adesso qualcuno dovrà pagare. Queste oscenità hanno leso ripetutamente la nostra reputazione».
La notizia arriva in un momento molto delicato, in seguito alla morte di Tiziana Cantone (TIZIANA CANTONE: I VOLTI CHE SI NASCONDONO DIETRO LA SUA MORTE), la ragazza che si tolse la vita in seguito alla diffusione di alcuni suoi video hard e alla denuncia di Diletta Leotta, conduttrice di Sky che ha visto circolare in rete sue foto “molto intime” (LEGGI ANCHE: HACKERATA DILETTA LEOTTA: LE FOTO HOT FINISCONO SUL WEB). Anche Marina Ripa di Meana era caduta nella stessa trappola: quando sul suo profilo Twitter erano apparsi dei suoi scatti molto bollenti. Lory, Loredana e Alba hanno deciso di dire “Basta!” alla tirannia del web-porn e hanno formato quest’insolita class action: ci saranno altre star a seguirle?
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