Al Bano è tornato a parlare ancora una volta della separazione da Romina Power. Per lui non è stato facile e ha avuto dei momenti davvero difficili che sono passati solo grazie a… Ecco cosa ha dichiarato lo stesso cantante attraverso un’intervista a Michela Proietti del Corriere della Sera…
Dopo il matrimonio della figlia Cristel Carrisi (LEGGI ANCHE: CRISTEL CARRISI SI È SPOSATA. LE IMMAGINI DEL MATRIMONIO [FOTO]), Al Bano ha rilasciato un’intervista a Michela Proietti del Corriere della Sera in cui ha parlato anche della sua separazione da Romina Power. In realtà i problemi sono iniziati quasi subito: “Ci innamorammo per tre giorni, ma al quinto mi aveva già dimenticato – ha dichiarato – La chiamai a Roma, lei se ne era già andata: è americana, mi sono detto. Dopo un anno mi ha richiamato e non ci siamo più lasciati. Hanno scritto tante cose deliranti, tipo che l’avevo rinchiusa in una masseria. La morte di Ylenia, che per me è una certezza, ha solo accelerato i tempi dell’addio: mi implorava di pensarla come lei, di credere che fosse viva. Comprendo il bisogno di speranza: è un male che non passa, Ylenia è qui ogni giorno, al matrimonio di Cristel ho pensato che si sarebbe goduta tanto la festa” (LEGGI ANCHE: YLENIA CARRISI, IL DOLORE DI AL BANO E ROMINA).
Secondo il cantante il countdown è iniziato addirittura poco dopo il matrimonio. Sapeva che sarebbe finita, perché lei aveva il tarlo del divorzio nel sangue: i genitori, i nonni, tutti si erano lasciati: “Però mi sono detto: duri un mese o una vita, non voglio perdermi neppure un minuto di quello che sto provando. Non avevo mai preso farmaci prima. Da separato ho scoperto il Lexotan” (AL BANO E ROMINA, DUETTO A SORPRESA AL MATRIMONIO DELLA FIGLIA CRISTEL [VIDEO]).
Dopo così tanti anni sembra strano parlare della loro unione, tuttavia le nozze della figlia hanno proprio fatto pensare a quelle dei genitori: “Io e Romina quel giorno ci perdemmo pure, per poi ritrovarci al ristorante. Non avevamo avvisato nessuno e ci ritrovammo in un fiume di gente: pregavamo i fotografi, che sgomitavano, di non bestemmiare in chiesa. Capii per la prima volta il significato di ‘furor di popolo’: la gente rispondeva in coro insieme a noi, mentre pronunciavamo il sì” (LEGGI ANCHE: C’ERAVAMO TANTO AMATI, LE NOZZE DI AL BANO E ROMINA [VIDEO]).
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