Un tempo le celebrità si limitavano a interpretare film, si lasciavano fotografare, intervistare su questa o quella pellicola, al massimo si impegnavano in cause sociali di portata internazionale. Oggi invece, oltre a pubblicare sui social network ogni istante della loro giornata, dispensano consigli ai fan su vari argomenti. Alcuni sono validi, alcuni pericolosi. Giudicate voi.
Marilyn Monroe ha mai consigliato ai suoi fan un prodotto di bellezza, magari fatto in casa? Certo, ha detto che andava a letto solo con due gocce di Chanel n. 5 dietro le orecchie ma non ha aggiunto “fatelo pure voi”. Oggi invece le “celebrità” tramite i social network spiegano ai fan come prendersi cura del proprio corpo, della mente, del guardaroba, danno consigli su come fare per avere la pelle levigata o per sembrare sempre più giovani. Alcuni trovano riscontro nelle più moderne tecniche consigliate dai medici estetici, altri lasciano quantomeno interdetti. Eccone alcuni.
Lo sapete che la “star” del reality show più “becero” d’America, Jersey Shore, ovvero Snooki Polizzi, ha detto che periodicamente si fa lo “scrub” sulle gambe con la lettiera del gatto? Ha detto che leviga la pelle perfettamente assorbendo le cellule morte. Sarà, ma la lettiera del gatto è stata testata per stare a contatto con la pelle, anche quella delicata delle cosce?
Kim Kardashian e Bar Refaeli hanno consigliato a tutte di provare un trattamento antietà definito “Vampire FaceLift” e hanno postato le loro foto con il viso pieno di sangue durante l’applicazione. In realtà il PRP, vero nome del Vampire FaceLift che significa Plasma Ricco in Piastrine è un concentrato piastrinico ottenuto dalla centrifugazione del proprio sangue che poi viene trattato e reiniettato sotto la pelle del viso. Questo composto infatti, che non provoca rigetto perché esiste già nell’individuo sotto forma di piastrine, è in grado di rilasciare importanti biomolecole che rigenerano e riparano i tessuti. L’azione “antiage” è data dai fattori di crescita liberati dopo l’iniezione nella parte più profonda dell’epidermide. Va fatto una volta ogni due o tre mesi per tre volte, poi basta una volta l’anno. Il risultato si apprezza dopo circa un mese dalla prima applicazione.
La sempre splendida Katerine Zeta Jones ha confessato di lavarsi i capelli con la birra e ha invitato tutte a provarci: in realtà la birra, utilizzata dopo lo shampoo come ultimo risciacquo, rende i capelli morbidissimi e li illumina, schiarendoli. Non sono ancora certi gli effetti della Coca Cola, con cui si lava i capelli Suki Water: certo è che forse la bevanda più consumata nei fast food sembra troppo “aggressiva” per il cuoio capelluto. E poi, contenendo molto zucchero, se non si sciacqua per bene si rischia un aspetto “appiccicaticcio”. Su internet gira un video di due ragazze che mostrano alle coetanee cosa succede se si seguono i consigli di Suki: i capelli sembrano solo più “arruffati” come se non fossero stati né lavati né pettinati. (https://www.youtube.com/watch?v=4a5wCEEagmw)
La top e modella di Victoria’s Secret Alessandra Ambrosio ha postato una foto dove si fa bruciare le “doppie punte” con una candela. Lo facevano già le nostre nonne, in parte funzionava. Certo, bisognava stare attenti a non mandare a fuoco tutta la chioma ma oggi ci sono metodi molto più efficaci per combattere questo antiestetico problema dei capelli.
E poi ancora: Teri Hatcher si fa il bagno nel vino, Lisa Rinna si spalma l’olio di cannella sulle sue enormi labbra, Cindy Crawford usa il latte misto all’acqua minerale per esfoliare il viso, Halle Berry si fa lo scrub con la polvere di caffè per migliorare la circolazione di fronte e contorno occhi.
Faranno bene davvero? Creeranno allergie, dermatiti, infezioni e tante altre rogne? Se avete voglia di provare, è a vostro rischio e pericolo!
Photo credits: E Enterteinment