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Cose da Vip

Le 10 frasi più famose e sentite di Marco Pannella

È andato via dormendo, anche se il suo sonno era stato indotto dai sedativi e i sogni aveva smesso di farli ormai da un po’. Marco Pannella è morto poco prima delle due di giovedì 19 maggio, nel letto di una clinica romana, quella che lo aveva visto ricoverato dopo i suoi tanti scioperi della fame e della sete. Aveva 86 anni, due tumori e una vita che finirà nei libri di storia del nostro Paese. Per questo noi di Velvet Mag abbiamo deciso di pubblicare le 10 farsi più significative e famose del grande Politico:

  1. Non credo nelle ideologie, non credevo nelle ideologie codificate e affidate ai volumi rilegati e alle biblioteche e agli archivi. Non credo nelle ideologie chiuse, da scartare e usare come un pacco che si ritira nell’ufficio postale. L’ideologia te la fai tu, con quello che ti capita, anche a caso. Io posso essermela fatta anche sul catechismo che mi facevano imparare a scuola, e che per forza di cose poneva dei problemi, per forza di cose io ero portato a contestare.
  2. La parabola di Berlusconi è questa: è sceso in campo per difendere i propri interessi, si è poi convinto di poter davvero rivoluzionare il Paese e infine si è integrato nel sistema partitocratico che invece avrebbe dovuto abbattere.
  3. Non mi batto per il detenuto eccellente, ma per la tutela della vita del diritto nei confronti del detenuto ignoto, alla vita del diritto per il diritto alla vita.
  4. Noi siamo diventati radicali perché ritenevamo di avere delle insuperabili solitudini e diversità rispetto alla gente, e quindi una sete alternativa profonda, più dura, più “radicale” di altri… Noi non “facciamo i politici”, i deputati, i leader … lottiamo, per quel che dobbiamo e per quel che crediamo. E questa è la differenza che prima o poi, speriamo non troppo tardi, si dovrà comprendere.
  5. Gli israeliani sono gli unici che nel Medio Oriente pratichino la democrazia e rispettino in condizioni di normalità le libertà civil
  6. Il rispetto della parola è il fondamento della legge. Faremo perciò le battaglie che abbiamo sempre fatto in difesa dell’onestà, la trasparenza e la povertà che abbiamo sempre praticato contro l’arroganza dei troppo ricchi e dei padroni.
  7. Io amo gli obiettori, i fuori-legge del matrimonio, i capelloni sottoproletari amfetaminizzati, i cecoslovacchi della primavera, i nonviolenti, i libertari, i veri credenti, le femministe, gli omosessuali, i borghesi come me, la gente con il suo intelligente qualunquismo e la sua triste disperazione. Amo speranze antiche, come la donna e l’uomo; ideali politici vecchi quanto il secolo dei lumi, la rivoluzione borghese, i canti anarchici e il pensiero della Destra storica. Sono contro ogni bomba, ogni esercito, ogni fucile, ogni ragione di rafforzamento, anche solo contingente, dello Stato di qualsiasi tipo; contro ogni sacrificio, morte o assassinio, soprattutto se “rivoluzionario.
  8. Ma io sono un cornuto divorzista, un assassino abortista, un infame traditore della patria con gli obiettori, un drogato, un perverso pasoliniano, un mezzo-ebreo mezzo-fascista, un liberalborghese esibizionista, un nonviolento impotente. Faccio politica sui marciapiedi.
  9. Il pacifismo è la peste del nuovo secolo. Una volta si veniva chiamati a sfilare in nome della Patria, ora in nome della Pace. Sono in buona fede, per la carità, ma lo erano anche i Figli della Lupa». «Il pacifismo in questo secolo ha prodotto effetti catastrofici, convergenti con quelli del nazismo e del comunismo. Se il comunismo e il nazismo sono messi al bando, il pacifismo merita di accompagnarli. Non violenza e democrazia politica devono vivere quasi come sinonimi. Da un secolo non vi sono guerre tra democrazie, diritto e libertà sono la prima garanzia. E il pacifismo storico, nei fatti, lo ha sempre ignorato.
  10. Prima di morire, Pannella si è rivolto – come scrive il Corriere della Sera – proprio al medico che gli ha proposto la sedazione. Una sola parola: “Grazie”. Poi il sonno gli ha chiuso gli occhi. Per sempre.

Le 10 frasi più famose e sentite di Marco Pannella

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