Francesca De Andrè ha querelato il padre Cristiano in seguito alla pubblicazione della sua biografia. Nel libro secondo la ragazza ci sarebbero molte falsità inaccettabili per lei e per la sua famiglia.
La versione di C. questo è il titolo scritto da Cristiano De Andrè, dove racconta la storia della sua vita e il rapporto con i suoi figli. Questa versione però non è piaciuta a Francesca la figlia che già qualche tempo fa aveva raccontato della sua infanzia difficile accanto al padre. La madre spagnola si è separata dal padre quando lei aveva appena tre anni, la donna si è ritrovata così da sola e con tre figli piccoli da crescere. A 15 anni Francesca scappa di casa visto che non riesce a convivere con la madre e alla fine interviene il giudice minorile che decide di affidare Francesca al padre. Ma Cristiano ha una vita troppo libertina e non riesce a gestire la ragazze che alla fine viene affidata a un orfanotrofio.
“Nessuno dei miei parenti ha fatto in modo di avere il mio affidamento. Quindi sono finita a casa Nazareth, un orfanotrofio del comune di Milano“. Per Francesca è stato un periodo davvero difficile, un vero e proprio incubo. Tra un’assistente sociale di una cattiveria tremenda e le compagne che creavano un po’ di nonnismo.
A riaprire la ferita ora torna il padre con il libro: “Parlare di sua figlia per mio padre non è altro che gossip“, ha dichiarato Francesca a Barbara D’Urso. “Come figlia mi aspettavo un padre che iniziasse a ragionare dopo le dichiarazioni che ho fatto in passato. Invece lui rincara le dosi. Sono davvero delusa, non ho parole. Quando ho letto i contenuti del suo libro, le falsità su mia madre, i miei fratelli e su di me, sono rimasta davvero male. Nel libro lui dichiara che mio padre e che noi figli facciamo schifo. Ha già detto abbastanza. ”
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