Pompei, inaugurata la mostra “Per Grazia Ricevuta”
Pompei torna a imporsi come meta turistica amata da stranieri e non solo grazie alla riapertura dell’Antiquarium, chiuso dal terremoto del 1980, e a una mostra a sfondo artistico-religioso che svela al pubblico gli oggetti con cui nell’antichità, ma anche ai giorni nostri, i devoti ringraziavano il “divino” per aver risposto alle loro preghiere.
Grande emozione per la riapertura al pubblico, dopo ben 36 anni, dell’Antiquarium degli scavi di Pompei. Oggi adibito a spazio museale, nel tempo ha subito varie vicissitudini, più o meno infauste. Nel 1870 è stato realizzato da Giuseppe Fiorelli. Nel 1943 è stato danneggiato dai bombardamenti della guerra mondiale. Nel 1948 è tornato agli antichi splendori grazie al riallestimento di Amedeo Maiuri ma nel 1980 ha chiuso di nuovo i battenti causa terremoto.
Per festeggiare l’evento è stata inaugurata la mostra “Per grazia ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna”, un percorso espositivo che propone al pubblico le manifestazioni di gratitudine al “divino” in epoca pagana e in epoca cristiana nel territorio pompeiano. Perché i doni votivi offerti agli dei nella Pompei antica, emersi dai resti archeologici della città seppellita dalla cenere e dalla lava durante l’eruzione del Vesuvio nel 79dC, in fondo non sono poi così dissimili da quelli che si trovano oggi nel Santuario della Beata Vergine del Rosario.
In ogni caso sono simboli di riconoscenza per una grazie ricevuta, di gratitudine perché l’entità superiore ha accolto la supplica del suo fedele dispensando i suoi favori. Statuine, altari, fregi, gioielli, dipinti. Ogni ex voto racconta una storia a lieto fine.
All’inaugurazione hanno partecipato il Direttore Generale Soprintendenza Pompei Massimo Osanna, il Presidente del Centro Turismo e a Cultura Giuseppe Lepore, l’Arcivescovo Prelato e Delegato Pontificio per il Santuario della Madonna di Pompei Monsignor Tommaso Caputo e l’Amministratore Delegato del Consorzio Artè Guido Savarese.
La mostra “Per Grazia Ricevuta” sarà visitabile fino al 27 novembre.