Nichi Vendola e il suo compagno sono stati travolti dalle polemiche dopo la nascita del loro figlio Tobia, nato con il metodo della maternità surrogata
Nichi Vendola è ancora al centro delle polemiche per la sua scelta di avere un figlio con la maternità surrogata. Dopo la nascita di Tobia Antonio, splendido bambino di tre chili, Nichi Vendola ed il suo compagno Eddy Testa, canadese di circa 20 anni più giovane di lui, sono stato letteralmente travolti da un fiume di critiche e la loro scelta ha suscitato un dibattito anche a livello politico che ha coinvolto tutti i media. Molti si sono scandalizzati, altri invece si chiedono come sia possibile invece che, in un Paese come l’Italia, sommerso da mille problematiche, ci si scagli contro cose del genere. E non sembra placarsi il ciclone di chiacchiericci, accuse e commenti.
Su Twitter Matteo Salvini, commentando la vicenda, aveva scritto: Questo per me non è futuro, questo è disgustoso egoismo”. Su Facebook Mario Adinolfi aveva scritto: “Auguri Tobia, piccolo reso orfano di madre perché due ricchi di sinistra hanno deciso così senza chiederti nulla, considerandoti una cosa acquistata e dunque cosa loro, loro proprietà a cui imporre l’assenza dell’unica persona di cui un bimbo così piccolo ha totalmente bisogno: la mamma”. Maurizio Gasparri ha parlato di turpe metodo per inventarsi genitori dei figli di altri.
In merito ha espresso la sua opinione anche Alfonso Signorini: “prima di ogni cosa, sono per il diritto dei bambini. E non si può negare loro il diritto di avere una madre naturale. È rapporto irrinunciabile che non deve essere lacerato per l’egoismo di qualcuno. Sono contento per Nichi Vendola e il suo compagno. Ma la madre, dov’è?” Non sono mancate poi anche le storie inventate, come la voce che era stata fatta girare che la madrina del bambino fosse Vladimir Luxuria, la quale ha smentito e ha dichiarato che vorrebbe anche lei un figlio. Sarà anche lei bersagliata dalle critiche per questa sua affermazione?
E c’è stato anche chi ha fatto dell’ironia, come Maurizio Crozza, che, nella puntata del 4 marzo di Crozza e il Paese delle Meraviglie ha inscenato uno sketch in cui vestendo i panni di Vendola, per la prima volta al parco col passeggino, si era rivolto al bambino dicendogli: È giusto che tu sappia che, per colpa della mia scelta, avrai contro la Chiesa e i preti ti staranno lontani. Beh, su questo ti è andata bene. Insomma, si tratta di un vero e proprio caso nazionale! A tutto questo Vendola risponde: Questo bambino è figlio di una bellissima storia d’amore. Lui e il suo compagno convivono da 12 anni e si sono sempre sentiti una coppia discriminata in uno Stato che non riconosce i nostri diritti.
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